Roma, 24 apr. (askanews) – La Lega Nord all’attacco contro la possibilità di Luigi Di Maio futuro inviato speciale dell’Unione Europea nel Golfo Persico. L’ex ministro degli Esteri è stato indicato come “il candidato più adatto” fra quanti si erano proposti dall’Alto rappresentante Ue Josep Borrell, in una lettera inviata ai Ventisette Stati membri.
Non è il candidato del governo, ha precisato l’attuale ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Ma è dalla Lega Nord che arrivano gli strali più virulenti: Matteo Salvini a margine di un sopralluogo ai cantieri di Autostrade per l’Italia osserva, abbiamo tanti diplomatici di carriera che hanno fatto tanto in Italia e in Europa.
“Mandare a mediare il signor Di Maio Luigi è curioso. Non è l’unica iniziativa curiosa fatta da alcune istituzioni europee che sono più ideologiche che pragmatiche, penso alle direttive su case green, auto green, formaggi finti, vini farlocchi, carni sintetiche. Conto che ci ripensino perché sono convinto che in Italia e in Europa ci siano curriculum superiori a quello pur rispettabile dell’ex ministro. Non è una questione personale”.
La candidatura Di Maio per ora ha superato quella degli altri concorrenti ma la lettera di Borrell è solo l’inizio dell’iter di selezione. La decisione spetta in via esclusiva all’Alto Rappresentante Ue per la politica estera, e dovrà poi ancora essere ratificata dai 27 Stati membri. Se Di Maio fosse confermato, sarebbe comunque l’opportunità di avere un italiano in un posto di prestigio.