Milano, 22 apr. (askanews) – In occasione della Giornata Mondiale della Terra parte la terza edizione del premio letterario “Le pagine della terra”, dedicato al romanzo e alla letteratura green, che ha come obiettivo quello di dare sempre più voce a coloro che attraverso la cultura e la scrittura si fanno portavoce della necessità di un cambiamento. A immaginare il premio, ancora in tempo pandemico, Vera Slepoj insieme a Claudio Cutuli. “Nessuno può voltarsi dall’altra parte – ha detto Cutuli ad askanews – perché io penso che il problema che ci sta affliggendo riguarda anche chi non lo vuole vedere. La scelta di assegnare un premio letterario legato all’ambiente è nato dall’esigenza di un coinvolgimento più ampio, che possa offrire contenuti accessibili, efficaci e forti con linguaggi che si depositano nell’immaginario di ciascuno di noi”.
La giuria, che unisce personaggi che vengono da mondi e sensibilità diverse è presieduta dal regista Enrico Vanzina, insieme al presidente della Fondazione Symbola nonché presidente onorario di Legambiente, Ermete Realacci. “Sarebbe sbagliato pensare – ci ha spiegato – che la questione ambientale si risolva soltanto sul terreno scientifico o su quello delle regole e delle politiche. C’è una frase molto intelligente che disse molti anni fa uno dei leader dell’ambientalismo italiano, Alexander Langer, che sosteneva che la conversione ecologica sarà vincente quando apparirà socialmente desiderabile”.
Quindi il punto, secondo Realacci, è non limitarsi solo informare e a diffondere ciò che sostiene la scienza. “Ma serve costruire una desiderabilità del cambiamento, un’etica del cambiamento. E questa si costruisce con altri strumenti, si costruisce suscitando emozioni e anche con l’ipotesi di un’avventura. Ecco, da questo punto di vista il romanzo, la letteratura e le suggestioni sono essenziali”.
L’edizione 2022 del premio “Le pagine della terra” è stata vinta da Massimiliano Scuriatti con “Le Lacrime dei pesci non si vedono”. Ma l’intento della manifestazione non si limita strettamente all’ambito letterario. “È invece necessaria una rivoluzione – ha concluso Cutuli – nel campo politico, economico, industriale e culturale che abbia l’obiettivo di ricondurre la natura al suo stato originario: pura, sana e incontaminata”.
Le iscrizioni al premio sono aperte fino al 30 luglio e saranno selezionati tre finalisti per la premiazione del 14 settembre al Parco archeologico di Pompei.