Venezia, 20 apr. (askanews) – “La Regione del Veneto guarda con attenzione a questa sperimentazione per l’innovazione è uno dei nostri obiettivi principali. Ogni anno investiamo 70 milioni di euro su queste linee di dispositivi tecnologici che permettono di essere molto più precisi nel campo della chirurgia robotica. Siamo consapevoli che oggi la sfida in sanità è anche quella delle applicazioni di intelligenza artificiale che possono garantire miglior qualità di servizi al paziente e risparmi per il sistema sanitario. Accanto a tecnologia, intelligenza artificiale e digitalizzazione su cui stiamo lavorando anche nel Pnrr, ciò che fa la differenza e continuerà a farla è il capitale umano. Professionalità e competenza degli uomini e delle donne sono le vere risorse senza le quali le tecnologie sono fini a sé stesse”.
Lo ha detto l’Assessore regionale alla sanità e alle politiche sociali, Manuela Lanzarin intervenendo questa mattina a Verona, presso il Polo Chirurgico Confortini, in occasione dell’inaugurazione di tre piattaforme per la chirurgia robotica dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata.
L’occasione è stata data dall’avvio a Verona di uno studio clinico comparativo di chirurgia robotica con le tre piattaforme attualmente disponibili sul mercato, finora mai utilizzate in contemporanea nella stessa struttura ospedaliera. Da questo mese, infatti, le tre macchine sono tutte installate in AOUI Verona, ed affiancheranno il robot già presente da molti anni.