Roma, 20 apr. (askanews) – Presentazione in Assemblea Capitolina della nuova garante capitolina per i diritti delle persone recluse, Valentina Calderone, con una prima idea da condividere con l’amministrazione comunale. “Il 14 maggio 2003 è stato approvato il primo regolamento per la figura del Garante a Roma, prima città in Italia a dotarsi di questo istituto. L’idea è quella di organizzare un convegno a fine maggio in cui l’Assemblea Capitolina e la Conferenza dei garanti italiana possa avere un momento di confronto con la città invitando anche il presidente dell’Anci – ha proposto Calderone -. La città di Roma dovrebbe rivendicare questo primato”.
La Garante ha parlato a consigliere e consiglieri dell’importanza di “promuovere momenti pubblici di ascolto con i cittadini: incontri, occasioni d’ascolto, dibattiti, in cui potremo parlare di questi temi e promuovere la cultura degli stereotipi”.
“Ciò che guiderà la mia attività nei prossimi cinque anni – ha spiegato Canderone – è questo: i luoghi di privazione della libertà e le persone che vi abitano fanno parte della città. Non sono un’altra cosa, tanto distanti che possiamo far finta di non vederla”.
“Le carceri, il centro temporaneo per il rimpatrio di Ponte Galeria, i reparti psichiatrici negli ospedali sono parte integrante della città e come tali devono essere trattati – ha affermato Calderone -. Per questo è fondamentale coinvolgere ogni assessorato e dipartimento competente, per far sì che entrino in maniera ordinaria in tutte le progettazioni e i provvedimenti pensati per i cittadini liberi”.