Roma, 20 apr. (askanews) – La Federlazio considera l’accordo firmato dal Consorzio GreenIT, la joint venture italiana per le energie rinnovabili tra Plenitude (Eni), Cdp Equity (gruppo Cdp) e Copenhagen Infrastructure Partners per lo sviluppo di tre parchi eolici offshore galleggianti nel Lazio e in Sardegna un’importante iniziativa che potrà contribuire in maniera significativa non solo a rafforzare quel percorso necessario di autonomia energetica del nostro Paese, ma anche al rilancio del sistema industriale dell’area di Civitavecchia. Auspichiamo, infatti, che questa iniziativa possa essere il preludio alla nascita di un importante HUB produttivo in grado di contribuire a contenere gli effetti negativi sul fronte dell’attività imprenditoriale e su quello dell’occupazione, considerato che il “Phase Out” dal carbone è imminente, spiegano da Federlazio. Si tratta di un progetto che potrebbe dare respiro ad un’economia in forte difficoltà attraverso un piano di riconversione produttiva capace di creare nuove opportunità di lavoro e di business per l’intero territorio di Civitavecchia. Siamo però consapevoli – dicono – che l’iniziativa messa in campo dal Consorzio GreenIT da sola non è sufficiente a garantire almeno il mantenimento dell’attuale assetto socio-economico. Di qui l’auspicio che anche Enel preveda di mettere in campo a Civitavecchia, così come sta facendo a Brindisi, interventi importanti di sviluppo.
Inoltre, considerando che sono molti e diversificati i progetti innovativi legati alla transizione energetica che necessitano di grandi realizzazioni, come lo storage, i grandi impianti fotovoltaici e all’idrogeno, riteniamo che un’altra importante opportunità per l’area di Civitavecchia è quella di ipotizzare la realizzazione di un Centro Strategico di progettazione e pianificazione legato alle energie rinnovabili.
Paolo Sacchetti, Vice Presidente di Federlazio Edilizia ha spiegato che “la firma dell’accordo rappresenta un significativo passaggio verso la definizione di un nuovo piano di sviluppo del territorio di Civitavecchia. Ognuno dovrà fare la propria parte, dagli Enti Pubblici Locali, all’Enel, all’intero sistema economico della nostra città. L’impegno delle aziende continuerà ad essere quello di essere presenti, investendo su quanto sarà necessario per ridare tranquillità economica a un intero territorio”.