Emmentaler DOP porta in viaggio i consumatori con la realtà aumentata – askanews.it

Emmentaler DOP porta in viaggio i consumatori con la realtà aumentata

Apr 20, 2023
Roma, 20 apr. – Emmentaler DOP, che da sempre promuove e condivide i valori di tradizione ed artigianalità che caratterizzano l’iconico formaggio coi buchi da tutti amato e apprezzato, continua la sua opera di informazione e avvicinamento al consumatore tramite un progetto dedicato ai punti vendita e a tutti i punti di contatto più vicini agli acquirenti.

Lo scopo principale di questa attività è, ancora una volta, quello di promuovere i valori e l’immagine del prodotto caseario simbolo della Svizzera tramite una strategia di tipo educativo per il consumatore e per gli operatori al banco frigo, grazie al coinvolgimento di 2000 negozi nel territorio italiano.

Scansionando i QR code presenti sulle confezioni di Emmentaler DOP, sulle cartoline parlanti e grazie alle attivazioni presenti in negozio, si potrà viaggiare virtualmente attraverso la valle dell’Emme, scoprendone i paesaggi incontaminati, i segreti di produzione e il processo di stagionatura di Emmentaler DOP ma anche la provenienza del latte crudo utilizzato per la sua produzione e persino le condizioni e lo stile di vita di ciascuna delle mucche da cui viene munto. Gli operatori del trade, dall’altro lato, tramite l’utilizzo di un QR code dedicato e, anche di visori a realtà aumentata Oculus, potranno accedere a informazioni tecniche utili per informare al meglio la forza vendita, chiunque operi al banco del fresco e, soprattutto, fornendo strumenti utili per guidare al meglio il consumatore nella scelta e nell’esperienza d’acquisto.

Una attività, questa promossa da Emmentaler DOP, che ben si lega ai principi di Share a Piece of You, la campagna di comunicazione internazionale lanciata dal brand lo scorso marzo per avvicinare il target dei Millennial, sempre più attenti e desiderosi di vivere attivamente l’esperienza e i valori che le aziende hanno da offrire.

E, proprio grazie all’impegno e al progetto promosso sui punti di contatto con il brand più vicini al consumatore che, Emmentaler DOP ha ricevuto il primo premio nella categoria Mobile Communication & App, in occasione dell’Interactive Key Award 2023 promosso dall’editoriale Media Key.

“Siamo davvero molto felici di aver ricevuto questo riconoscimento per il lavoro che, insieme a  Emmentaler DOP, stiamo svolgendo nell’informazione verso i consumatori e nella formazione degli esperti rivenditori di questo prodotto già ben posizionato e molto apprezzato dal mercato italiano.” dice Giovanna Frova, Country Manager Switzerland Cheese Marketing Italia “Un brand iconico, con una tradizione che dura da secoli, condivide i suoi valori, le fasi della sua produzione e la bellezza del suo territorio con chi ogni giorno sceglie questo nostro prodotto d’eccellenza e porta con sè informazioni tecniche e necessarie per chi, davanti al consumatore, ha il compito di rappresentare il nostro brand e i suoi valori.” continua “Si tratta di un progetto a cui lavoriamo da tempo e che abbiamo deciso di estendere anche ad altre referenze presenti nella famiglia dei formaggi svizzeri: Appenzeller e Sbrinz DOP, infatti, hanno già dei QR code dedicati che stiamo per lanciare.”.

Il progetto è stato creato e implementato insieme a sdm Interactive Passion, l’agenzia di comunicazione milanese specializzata in promozioni e sviluppo di attività di marketing innovative e ingaggianti che rendano il brand utile e rilevante per il consumatore finale.

A ritirare il premio, per la categoria Mobile Communication & App è stata proprio Giovanna Frova, in occasione della cerimonia dell’Interactive Key Award 2023 tenutasi lo scorso 18 aprile presso Santeria Toscana 31 a Milano.

Dolci pendii verdeggianti, incantevoli villaggi, case riparate da immensi tetti spioventi e ampie fattorie riccamente decorate contribuiscono alla magia della regione in cui viene prodotto questo formaggio, simbolo della Svizzera. Ogni forma è un pezzo di raffinato artigianato, perfezionato nel corso dei secoli nei 100 caseifici circoscritti nella valle del fiume Emme, Cantone di Berna. Il suo carattere tradizionale, il suo aspetto e la sua qualità eccezionale fanno sì che l’Emmentaler DOP sia riconosciuto in tutto il mondo come il «re dei formaggi».

Per una forma di circa 95 kg occorrono 1200 litri di latte crudo naturale, acqua, caglio, colture di batteri, ma anche l’esperienza e le cure amorevoli e pazienti dei mastri casari. L’Emmentaler DOP è assolutamente privo di additivi e organismi geneticamente modificati (OGM). Deve il suo caratteristico sapore al foraggio non insilato con cui sono nutrite le mucche, alla lavorazione tradizionale e all’utilizzo di colture di batteri propionici. Dopo il bagno in salamoia, le forme riposano in speciali cantine di fermentazione calde – dove si formano i caratteristici occhi nella pasta – per poi essere trasferite in cantine più fresche per la maturazione vera e propria. Già in fase di produzione viene apposto, su una faccia della forma, il marchio brevettato di caseificio. Questo marchio infalsificabile si fonde con la crosta durante il processo di stagionatura. Successivamente su ogni forma viene apposta la speciale cartina sulla quale figurano il logo «Emmentaler DOP» a raggiera e il numero del caseificio produttore. Questa etichettatura, che ricopre l’intera superficie della forma, permette al consumatore di identificare l’Emmentaler DOP originale, anche se già tagliato o preconfezionato, e di distinguerlo da eventuali imitazioni. Solo il formaggio ottenuto in conformità di severe specifiche di produzione dell‘elenco degli obblighi DOP può essere chiamato Emmentaler DOP.

L’Emmentaler DOP viene fatto stagionare per almeno quattro mesi nella regione d’origine, dove è sottoposto a speciali cure. Con la sua crosta regolare, la sua pasta color avorio, la sua caratteristica occhiatura e il suo soave e incomparabile sapore di noci, l’Emmentaler DOP costituisce il vero e proprio simbolo della natura e cultura svizzera. Gli intenditori non possono immaginare un vassoio di formaggi assortiti senza questa specialità, che peraltro, è ideale per la prima colazione o per chiudere un pasto nel migliore dei modi. Senza dimenticare le mille possibilità d’impiego anche in cucina.