Roma, 19 apr. (askanews) – Sul caso dell’orsa JJ4, l’Ordine dei Veterinari della provincia di Trento ha deliberato oggi “all’unanimità” di sollecitare “i colleghi professionisti veterinari addetti a vario titolo, e iscritti presso l’Ordine dei Veterinari della provincia di Trento, di non assumere alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia, se non in precedenza concordata con il presente Ordine”.
La decisione, si legge in una nota dell’Ordine, è stata presa “nel rispetto del Codice deontologico”, considerato che “lo stato di salute di JJ4 non giustifica l’intervento eutanasico nell’urgenza, ma richiede una analisi complessiva della gestione dei plantigradi presenti sul territorio provinciale; non si rilevano al momento pericoli verso la popolazione in quanto JJ4 risulta catturata e custodita; l’orso risulta specie protetta tutelata con legge dello Stato; alcune associazioni private si sono offerte di pagare l’eventuale costo di trasporto in altri spazi, anche al di fuori del territorio nazionale, senza alcun aggravio di spese pubbliche”. Il documento è stato approvato “a tutela e garanzia professionale di tutti i veterinari della Provincia e vincola gli stessi al suo rispetto”.