Venezia, 18 apr. (askanews) – “La legalità non solo è un valore etico e morale irrinunciabile: rappresenta anche la condizione senza la quale la società e l’economia non possono progredire. Ecco perché, anche in Veneto, è importante vigilare sulle dinamiche imprenditoriali, sugli appalti pubblici, nel mondo della finanza. Unendo il lavoro di magistrati, forze dell’ordine, istituzioni. Non dobbiamo concedere il benché minimo spazio alle organizzazioni criminali: questo dogma deve essere portato avanti con iniziative condivise e larghe intese. Come questo Protocollo, presidio e testimonianza di legalità”. Sono le parole del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia a commento del Protocollo d’Intesa per diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.
Il documento è stato siglato dalla Regione con le Parti Sociali, Anci Veneto, Upi Veneto, Banca d’Italia, Unioncamere del Veneto e il Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali del Veneto. Il documento segue un primo protocollo, siglato il 30 luglio 2019, aggiornandolo e ampliandone il raggio d’azione.
“Per noi è una firma importante, considerato il momento storico in cui viviamo – prosegue il Presidente della Regione del Veneto -. Penso ad esempio alla grande partita della gestione dei fondi del Pnrr o alla forte crescita di alcune branche della nostra economia, ai grandi eventi che ci aspettano nei prossimi anni nel nostro territorio. Fenomeni che portano importanti benefici e investimenti, ma ove è bene che il territorio tenga alta l’attenzione, agendo con fermezza contro il rischio di infiltrazioni criminali. Per questo in Veneto abbiamo messo in campo non solo misure di contrasto ma anche di prevenzione, con iniziative per diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, realizzate anche sulla base di questo Protocollo”.