Roma, 14 apr. (askanews) – “L’Italia torna su Giove dopo l’esperienza di Juno. L’Italia con Juice, con ben quattro strumenti su dieci, grazie all’Asi, all’industria e agli scienziati va ad analizzare le lune ghiacciate di Giove: come sono fatti questi pianeti al loro interno, la loro superficie, la struttura dei ghiacci. Sicuramente questa sarà una missione che genererà ancora più domande che risposte per cui prevedo altre missioni”. Così ad askanews il Direttore Scienza e Ricerca dell’Agenzia spaziale italiana Mario Cosmo sulla missione dell’Esa Juice, lanciata oggi dallo spazioporto di Kourou in Guyana francese con un razzo Ariane 5 alla volta di Giove e delle sue lune ghiacciate (Ganimede, Europa e Callisto), che raggiungerà dopo un viaggio di circa 8 anni.
Importante la partecipazione dell’Italia attraverso l’Asi affiancata dalla comunità scientifica e dall’industria nazionale. Tre gli strumenti a guida italiana a bordo della sonda: il radar Rime (Radar for Icy Moon Exploration), la camera Janus e lo strumento di Radio Scienza 3GM. A questi si aggiunge la forte partecipazione del nostro Paese nello spettrometro Majis (Moons and Jupiter Imaging Spectrometer) di responsabilità francese, realizzato con un accordo bilaterale tra Asi e l’agenzia spaziale francese Cnes, con l’Inaf nel coordinamento delle attività scientifiche dello strumento.