Roma, 13 apr. (askanews) – L’euro si riporta al di sopra di 1,10 sul dollaro, con un picco di seduta (1,1068) che ha visto la valuta condivisa segnare i massimi da oltre un anno a questa parte (da inizio aprile 2022). A sostenere l’euro è la prospettiva di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Bce, laddove il netto rallentamento di marzo dell’inflazione negli Usa alimenta le ipotesi tra gli operatori di una possibile pausa della Federal Reserve nella sua stretta monetaria.
Oggi a tornare alla carica sulla necessità di fare di più contro l’inflazione è stato il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel: “la battaglia non è finita”, ha affermato durante un dibattito alle assemblee primaverili di Fmi e Banca mondiale.
Sempre da Washington il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che come Nagel siede nel Consiglio direttivo della Bce, è invece tornato a lanciare richiami alla prudenza, sottolineando la necessità di attendere di vedere gli effetti delle strette già decise. Il direttorio Bce sulla linea monetaria tornerà a riunirsi il 4 maggio. In serata l’euro ritraccia marginalmente a 1,1048 dollari.