La Cina imporrà una “no-fly zone” su Taiwan. Borrell (Ue) rinvia la visita causa Covid – askanews.it

La Cina imporrà una “no-fly zone” su Taiwan. Borrell (Ue) rinvia la visita causa Covid

  “Divieto di volo unilaterale”
Apr 12, 2023

Roma, 12 apr. (askanews) – L’alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, ha annunciato oggi di dover rinviare la sua visita in Cina poiché è risultato positivo a un testo per il Covid-19. Borrell avrebbe dovuto visitare la Cina dal 13 al 15 aprile. “Sono risultato positivo al Covid-19 e quindi purtroppo dovrò posticipare la mia visita in Cina”, ha confermato Borrell su Twitter. Il funzionario europeo ha aggiunto che si sente bene e non ha sintomi della malattia.

Intanto si è saputo che la Cina imporrà domenica una no-fly zone nel Nord dell’isola di Taiwan a causa delle “attività spaziali”, che limiteranno i voli. L’ha riferito oggi il ministero dei Trasporti taiwanese. “La Cina ha implementato unilateralmente una no-fly zone sulle zone di convergenza di molte rotte internazionali sulla base di ‘attività spaziali'”, ha affermato il ministero, aggiungendo che la chiusura della zona durerà 27 minuti, dalle 9:30 alle 9:57 locali (dall’03:30 all’03:57 in Italia), domenica.

In un primo momento l’agenzia di stampa Reuters aveva scritto che la Cina si preparava a chiudere “lo spazio aereo a nord di Taiwan da domenica a martedì 18 aprile. Ma in seguito la notizia è stata ridimensionata e apparentemente non sarebbe collegata alle grandi manove con cui la Cina sta testando l’accerchiamento dell’isola.

Pechino ha originariamente annunciato una chiusura di tre giorni, modificando successivamente i suoi piani dopo le obiezioni di Taipei. Il ministero dei Trasporti aveva informato la Cina che il provvedimento “causerà enormi e inutili rischi ai voli nella regione, e danneggerà i diritti e gli interessi dell’aviazione internazionale”.

Un portavoce del governo giapponese in precedenza aveva affermato che il suo governo era stato informato dell’istituzione di una no-fly zone di tre giorni. “Le autorità cinesi ci hanno informato della designazione di un’area che potrebbe influire sulla sicurezza del volo aereo a causa delle attività aerospaziali dal 16 al 18 aprile”, ha affermato Hirokazu Matsuno.