“Prima della pubertà le ghiandole mammarie femminili e maschili sono simili. In seguito, la situazione cambia o dovrebbe cambiare: nella donna si ha un incremento nella produzione di estrogeni, che stimolano una crescita della struttura ghiandolare della mammella a formare un seno maturo. Nell’uomo, invece, la secrezione di androgeni ne determina un arresto dello sviluppo. Ma per alcuni uomini non è così”, spiega il Dottor Renato Zaccheddu, specialista in Chirurgia Plastica che opera tra Londra, Milano e Parma “Detto ciò, un torace dai tratti più femminili può avere differenti motivi e la ginecomastia può essere di vari tipi”. Innanzitutto va considerato che esiste una tipologia di ginecomastia che può essere definita “falsa”, in quanto è formata sostanzialmente da solo grasso e causata tipicamente da un aumento di peso. In situazioni come queste, uno stile di vita sano e lo svolgimento di un’attività fisica possono risolvere il problema senza il ricorso alla chirurgia.
Diverso è il caso della ginecomastia vera che dipende da una ghiandola mammaria ipertrofica, per cause prettamente ormonali, correlate a uno squilibrio del rapporto tra testosterone ed estrogeni.
Talvolta la componente adiposa è presente unitamente alla ipertrofia della ghiandola mammaria: ecco allora la ginecomastia mista. Un altro modo di classificare questa condizione è quello di considerare il periodo della vita in cui questa si forma. Avremo allora una ginecomastia puberale, la quale è determinata da un comportamento anomalo degli ormoni negli anni della pubertà.
Infine esiste una ginecomastia non correlata ad alcun range etario. Essendo dovuta a particolari patologie o terapie farmacologiche.
In quest’ultimo gruppo c’è sicuramente da includere il noto abuso di sostanze dopanti di alcuni frequentatori di palestre, i quali mirano con decisione a una crescita più rapida ed intensa del volume muscolare. Quindi il body builder è un tipo di “sportivo” che potrebbe essere interessato alla questione. Per capire se ci si trova di fronte a un caso di ginecomastia vera o falsa, la cosa migliore è fare una visita specialistica col chirurgo plastico. Comunque si possono già fare alcune considerazioni da sé, prima di vedere il chirurgo. La prima è quella di calcolare il proprio BMI (body mass index, ovvero l’indice di massa corporea). Molto semplicemente ci permette di capire se e quanto grasso eccedente abbiamo. Va da sé che se si è sovrappeso è probabile che ci si trovi di fronte a una ginecomastia falsa oppure mista.
Per quanto riguarda il recupero postoperatorio, i lividi si risolvono in 2-3 settimane, mentre il gonfiore post operatorio scema progressivamente in 4-6 mesi. Per ritornare a un’attività lavorativa sedentaria si dovrà attendere dai 3 ai 6 giorni, mentre per le attività sportive più intense sono necessarie 10-14 giorni nel caso di una semplice liposuzione e fino a 6-8 settimane per le chirurgie più complesse.