Roma, 8 apr. (askanews) – Taiwan ha affermato oggi di aver rilevato 42 aerei e otto navi da guerra cinesi nei pressi dell’isola. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse.
Ventinove aerei hanno attraversato la linea mediana che separa la Cina da Taiwan, ha affermato il ministero taiwanese, denunciando “azioni irrazionali” da parte di Pechuino.
L’Esercito di liberazione del popolo cinese ha avviato oggi tre giorni di esercitazioni militari nello Stretto di Taiwan, in un contesto di tensioni con l’isola. Le manovre “servono come seri avvertimenti” contro la collusione tra le forze separatiste che cercano l'”indipendenza di Taiwan” e le forze esterne, così come le loro attività provocatorie”, ha detto in una nota il portavoce militare cinese Shi Yi.
Ieri Pechino ha reso noto che lunedì si terranno esercitazioni a fuoco vivo nello Stretto di Taiwan, vicino alla costa del Fujian (est), la provincia prospiciente l’isola, hanno riferito anche le autorità marittime locali. Taipei ha affermato che le manovre minacciano “la stabilità e la sicurezza” nella regione Asia-Pacifico.
Gli annunci seguono il “transito” della presidente taiwanese Tsai Ing-wen negli Stati Uniti questa settimana. La leader di Taipei ha incontrato mercoledì Kevin McCarthy, presidente della Camera dei rappresentanti Usa e numero tre nella gerarchia istituzionale americana.
Pechino ha promesso “misure ferme e energiche” in risposta a quella che considera una violazione del principio dell'”Unica Cina”, riconosciuto anche da Washington.
Da giovedì, Pechino ha intensificato la pressione militare su Taiwan con l’invio di navi da guerra e aerei nello stretto. Il luogo esatto delle nuove manovre non è specificato, a parte le esercitazioni a fuoco vivo di lunedì, che si svolgeranno intorno a Pingtan, il punto della Cina continentale più vicino a Taiwan.
Ad agosto 2022, Pechino mise in scena manovre militari senza precedenti intorno a Taiwan in risposta alla visita nell’isola dell’allora speaker della Camera Usa, la democratica Nancy Pelosi.