Salute, dottoressa minacciata con proiettile nella posta – askanews.it

Salute, dottoressa minacciata con proiettile nella posta

Filippo Anelli (Fnomceo): profondamente amareggiati
Apr 7, 2023

Roma, 7 apr. (askanews) – “Profondamente amareggiati dalle minacce pesanti e reiterate ricevute dalla collega, medico di famiglia nel vicentino, che, dopo essere stata più volte aggredita verbalmente dai pazienti e aver ritrovato un bossolo nella cassetta della posta, medita di abbandonare la professione. Siamo vicini alla collega, che ha dovuto scontrarsi con questa realtà proprio all’inizio della carriera professionale, e a tutto l’Ordine di Vicenza”.

Così il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta il caso di una giovane dottoressa, che frequenta ancora il Corso specifico di Formazione per la Medicina Generale ma ha già 1200 pazienti, grazie a una Legge voluta dal Veneto per sopperire alla carenza di medici di famiglia. La storia della ragazza racconta una realtà fatta di urla, offese, minacce di morte.

“Sono sempre più i medici – evidenzia Anelli – che dicono basta, che abbandonano una professione che ogni giorno si fa più difficile, per le condizioni insostenibili di lavoro. In ospedale, negli ambulatori di guardia medica e, ora, anche dei medici di famiglia. Medici aggrediti, minacciati, sottoposti a violenza fisica e psicologica. Medici ospedalieri costretti a turni infiniti, medici di famiglia che rispondono sino a tarda sera alle richieste dei pazienti e, quando devono assentarsi anche solo per un giorno, non trovano un sostituto. Medici denunciati, nella maggior parte dei casi ingiustamente, che passano anni sotto la pressione di un processo, prima di essere assolti. Un disagio tanto profondo da portare alla mobilitazione per rivendicare il rispetto della dignità dell’esercizio professionale, così come è accaduto a Bari, dove sono scesi in piazza oltre mille medici”.

“Per questo – continua Anelli – abbiamo apprezzato la sensibilità dimostrata dal ministro della salute Orazio Schillaci, prima con il DL Bollette e poi con le dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa. In particolare, condividiamo il provvedimento contro la violenza, così come l’intenzione di depenalizzare la responsabilità medica”. (Segue)