Roma, 6 apr. (askanews) – All’indomani dell’incontro a Los Angeles tra la presidente taiwanese Tsai Ing-wen, in “transito” negli Stati uniti, e il presidente della Camera dei rappresentanti Usa Kevin McCarthy, lo Stretto di Taiwan e le aree marittime limitrofe sono affollati di navi militari che si guardano in cagnesco. Sia la Cina che l’America ha mostrato i muscoli, anche se la reazione di Pechino è apparsa più misurata a quella dell’estate dello scorso anno, quando rispose alla visita di Nancy Pelosi – allora speaker della Camera – a Taipei con esercitazioni a fuoco vivo.
Il ministero della Difesa taiwanese ha affermato che una flotta dell’Esercito popolare di liberazione cinese, guidata dalla portaerei Shandong, ha attraversato il Canale di Bashi, che corre tra l’isola e le Filippine, prima di raggiungere le acque a sud-est di Taiwan. La portaerei appariva diretta verso l’area in cui dovrebbe tenere delle manovre navali.
Il ministro della Difesa di Taiwan, Chiu Kuo-cheng, ha dichiarato dal canto suo che la portaerei americana USS Nimitz si è posizionata a circa 400 miglia nautiche (740,8 km) al largo di Taiwan orientale. “Non possiamo dire con certezza se fosse lì a causa della Shandong, ma potrebbe essere”, ha detto il ministro.
Pechino ha più volte avvertito gli Usa di astenersi dal tenere incontri con esponenti istituzionali taiwanesi. L’incontro di Tsai con McCarthy è stato accolto con rabbia dalla Cina. “In risposta all’azione assolutamentre sbagliata assunta dagli Stati uniti e da Taiwan, la Cina prenderà misure risolute per difendere la sua sovranità e la sua integrità territoriale”, ha affermato in un duro comunicato il ministero degli Esteri.
Chiu ha affermato che la portaerei Shandong è stata rilevata a circa 200 miglia nautiche (370,4 km) da Olanpi.”A causa della delicatezza