Roma, 5 apr. (askanews) – Il Giappone, per la prima volta nella sua storia post-bellica, ha annunciato che fornirà a paesi amici materiali e attrezzature volti a rafforzare la loro difesa. Ad renderlo noto è stato oggi il capo di gabinetto, portavoce del governo, Hirokazu Matsuno nella quotidiana conferenza stampa.
Si tratta di una deviazione dalla prassi del Giappone, il quale anche in un caso come quello dell’Ucraina è arrivato al massimo a fornire dispositivi non letali come elmetti e giubbotti anti-proiettile.
Matsuno ha spiegato che l’obiettivo del programma denominato “Sostegno per rafforzamento alla sicurezza” (OSA). Come i “Sostegni allo sviluppo” (ODA) da sempre distribuiti da Tokyo, è diretto principalmente a paesi in via sviluppo, chge debbano condividere principi come lo stato di diritti e il sistema democratico. I primi beneficiari ipotizzati sono le Filippine e la Malaysia, secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa Kyodo.
“Rafforzando le capacità di sicurezza e deterrenza (di questi paesi), l’OSA punta ad approfondire la nostra cooperazione di sicurezza con loro per creare un ambiente di sicurezza favorevole per il Giappone”, ha comunicato a sua volta il ministero degli Esteri in un comunicato.
La decisione di mettere in campo questo sistema – che presenta profili abbastanza delicati alla luce dei vincoli costituzionali nipponici – sarebbe stata assunta nell’ambito di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale alla presenza di nove ministri.
I materiali che potrebbero essere inviati, in particolare, sono sistemi di comunicazione satellitare e radar. Non si parla ancora della possibilità di esportare sistemi letali.