Napoli, 4 apr. (askanews) – Riscoprire Napoli attraverso i suoi piatti tipici, quelli della tradizione pasquale ma non solo. E’ lo spirito della rassegna ‘Vedi Napoli e poi Mangia’ che, dal 7 aprile al 7 maggio, coinvolgerà chiese e spazi aperti della città partenopea. L’iniziativa, voluta dall’assessorato al Turismo del Comune, prevede 15 appuntamenti a ingresso gratuito tra racconti sulla cucina, degustazioni e show cooking, ma anche concerti e spettacoli. Sono, invece, 17 le pietanze presentate, mentre degli chef insegneranno il modo in cui cucinarle. “Il cibo – ha detto il sindaco Gaetano Manfredi – rappresenta uno dei grandi patrimoni immateriali di Napoli e della nostra regione. Immaginare Napoli senza il suo cibo, significherebbe non mettere sapore nella nostra città”. “Solo nel week end di Pasqua a Napoli sono previste 200mila presenze – ha detto l’assessore comunale al Turismo, Teresa Armato – L’anno scorso, considerato record per il turismo, c’erano 140mila presenze. Le persone vengono a Napoli per tante ragioni e una di queste è quella di mangiare e di gustare le nostre pietanze tradizionali che sono gustose e incantevoli”. “Una città bisogna mangiarla, il modo migliore è quello – ha detto l’antropologo Marino Niola che ha condiviso l’iniziativa – ed è quello che il turismo, in questo momento, chiede. Si va dai cibi poveri, come pizza e spaghetti che sono diventati i comfort food più diffusi e più amati del pianeta, fino alla gastronomia aristocratica composta dai tanti cibi napoletani cui ghli chef francesi dietro nomi francesi. Possiamo dire che quella napoletana è l’univa vera e grande cucina nazionale d’Italia”, ha concluso.