Milano, 4 apr. (askanews) – “Sono molto contento che una delle mie prime uscite pubbliche in veste di assessore all’Università sia per un evento così importante. Celebrare un secolo di vita di questo ateneo impone uno sguardo al passato, per sottolineare tutto ciò che è stato fatto per la città di Milano, per il territorio e soprattutto per i giovani della nostra Regione. Al contempo, è fondamentale non distogliere l’attenzione dal futuro, nella consapevolezza che solo attraverso lo studio e la ricerca si può ambire a raggiungere determinati traguardi”. Così l’assessore all’università, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, Alessandro Fermi, a proposito dei 100 anni dell’Università Statale di Milano.
“La Statale – ha continuato – non è solo il più importante polo universitario lombardo, ma anche una delle punte di eccellenza accademiche italiane ed europee. Regione Lombardia è da sempre al fianco dell’Università Statale e ora lo è anche nell’ambizioso progetto che vede da un lato la nascita del campus scientifico Mind e dall’altro il rilancio di Città Studi. È un progetto di sviluppo in cui crediamo molto: viviamo un periodo di grandi incertezze e cambiamenti e avere un punto fermo come questo nella nostra Regione è senza dubbio un motivo di orgoglio per tutti”.
“La ricerca e l’innovazione – ha concluso Fermi – saranno fondamentali per la regione nei prossimi anni, perché senza università nessuno potrà fare ricerca e nessuno riuscire ad innovare secondo quello spirito tipicamente lombardo che ci rende famosi nel mondo”. L’ateneo milanese ha presentato il programma di manifestazioni per il suo centenario, lungo 18 mesi, che terminerà nel settembre 2024. Prima tra le realizzazioni per il Centenario il VUMM (Virtual UniMi Museum), uno spazio virtuale che renderà per la prima volta accessibile al pubblico il suo patrimonio culturale. Il palinsesto include poi cinque grandi eventi programmati in luoghi iconici di Milano e animati da protagonisti della cultura, dell’arte e della scienza come Dacia Maraini, Massimo Recalcati, Fritjof Capra, Stefano Mancuso e Simone Moro.