Vinitaly: Sardegna, Pilloni di Cantina Santadi si aggiudica Premio Betti – askanews.it

Vinitaly: Sardegna, Pilloni di Cantina Santadi si aggiudica Premio Betti

Per l’intuito e la visione
Apr 3, 2023

Roma, 3 apr. (askanews) – La prima giornata della Regione Sardegna a Vinitaly 2023 si è conclusa con il conferimento del prestigioso Premio Angelo Betti, dedicato al padre fondatore di Vinitaly, ad Antonello Pilloni della Cantina Sociale Santadi. Il riconoscimento è stato consegnato dall’Assessore regionale all’Agricoltura Valeria Satta, che quest’anno ha scelto di proporre Pilloni per l’ingegno, l’intuito e la visione, fattori che si sono rilevati determinanti nel segnare un nuovo corso della Cantina situata nel cuore del Sulcis. Fino al 5 aprile la Regione Sardegna svela le sue tipicità attraverso un percorso guidato di degustazioni in compagnia di produttori locali.

La seconda giornata della Sardegna a Verona si è aperta con Incoming Vinitaly, l’incontro a cura dell’Assessorato Agricoltura RAS e dedicato alle delegazioni estere, ed è poi proseguito con gli appuntamenti di degustazione in compagnia degli artigiani sardi coordinati dal giornalista Giuseppe Carrus. Il capitolo di oggi, intitolato “La forma del latte di capra”, ha avuto come ospite il casaro autodidatta Danilo Farina, la cui azienda Mannalita, situata nel territorio dell’Oliena, è specializzata nella produzione di formaggi caprini. La riscoperta del latte di capra da parte di Farina, in una Regione la cui vocazione casearia è associata principalmente al latte di pecora, è ispirata proprio alla mannalita, la capra domestica il cui latte una volta veniva utilizzato per il sostentamento dei componenti di un nucleo familiare. Tra i formaggi proposti questa mattina, l’Ircano, un formaggio a pasta cruda con breve stagionatura, per il quale è stata recentemente avviata la richiesta per la sua inclusione nei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione; il Sardesco, formaggio a pasta semicotta con stagionatura di sette mesi e caglio in pasta di agnello, che contribuisce a conferire un sentore piccante, e infine il formaggio a pasta dura Cusidore, caratterizzato da una lunga stagionatura. I vini proposti in abbinamento vogliono rappresentare la ricca varietà della produzione enologica sarda. Il primo bianco, da uve di Vermentino, è prodotto nel territorio oristanese ed è caratterizzato da una spumantizzazione con metodo ancestrale. Il secondo, anch’esso Vermentino, proviene da Usini, nel Sassarese, ed è l’espressione del microclima tipico di quella zona e del terreno calcareo che la contraddistingue. I due rossi scelti sono un Carignano del Sulcis, territorio che vanta viti centenarie coltivate in terra sabbiosa, e un Cannonau di Sardegna prodotto a Mamoiada. Domani è in programma il terzo capitolo del percorso degustativo che sarà dedicato all’arte salumiera con Antonello Salis che farà conoscere i migliori prodotti della norcineria sarda. Per tutte le informazioni e la registrazione alle degustazioni: www.sardegnavinitaly.it/eventi. ­ ­