Roma, 3 apr. (askanews) – Maggioranza e opposizione depongano le armi su un tema così cruciale come il Pnrr e collaborino perché quei “miliardi di fondi pubblici” non vengano persi o sprecati: “Sarebbe mettere un fardello pesantissimo sulle spalle delle prossime generazioni. È necessario un patto per evitarlo”, dice in una intervista al Corriere della Sera Pier Ferdinando Casini.
“Non vanno esportate a Bruxelles le risse politiche nazionali. E non serve rimpallarsi reciprocamente le responsabilità dei problemi”, prosegue Casini, per il quale i problemi “dipendono dall’apparato della Pubblica amministrazione e dalla desertificazione delle competenze. Non è un caso che l’unica opera pubblica fatta in tempi velocissimi sia stata il Ponte Morandi a Genova, perché in deroga”.
E dunque, spiega l’ex presidente della Camera, ora “il governo dovrebbe lasciare da parte la presunzione di poter fare tutto da solo e l’opposizione la demagogia, e per questo serve un patto di natura politica. Poi ne serve uno istituzionale tra Regioni ed enti locali da una parte e Stato centrale dall’altra, perché le materie interfacciano tanti soggetti. Bisogna scegliere i terreni sui quali l’una e l’altra parte possono battersi. E il Pnrrnon deve essere tra questi, se si vuole fare il bene del Paese”, conclude.