Roma, 1 apr. (askanews) – Il Cammino dei Briganti raddoppia il suo itinerario e diventa percorribile in mountain bike e affiancherà l’itinerario classico del Cammino dei Briganti aperto nel 2016 tra Lazio e Abruzzo ma sarà ancora più esteso: 216 chilometri da fare sulle due ruote, in pratica il doppio del percorso a piedi.
Per compierlo tutto sarà necessario pedalare 4-5 giorni in mountain bike, in parte rimanendo sul cammino classico, in parte esplorando territori limitrofi, come i monti Simbruini, i tratti del Cicolano e la parte di Massa d’Albe sotto il Velino. Un percorso sfidante, rivolto a bikers allenati e con una discreta esperienza dati i tratti impervi, tipici dell’ambiente montano.
Il territorio attraversato da questo cammino è un territorio di confine, oggi tra Abruzzo e Lazio tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino, ieri tra Stato Pontificio e Regno Borbonico in cui i briganti vivevano sul confine per passare da una parte all’altra a seconda della minaccia. I briganti non erano malviventi, lottavano contro l’invasione dei Sabaudi, che avevano costretto il popolo a entrare nell’esercito. Erano spiriti liberi, che non volevano assoggettarsi ai nuovi padroni, e per questo erano entrati in clandestinità. Una storia di 150 anni fa, fatta anche di rapimenti, riscatti, e tanta violenza. Oggi l’esperienza dei viaggiatori antichi viene riproposta basata sul viaggiare a piedi e ora in mountain bike da paese a paese con posti tappa attrezzati.
“Dopo il grande successo del Cammino dei Briganti e i tanti camminatori arrivati qui dal 2016 ad oggi, abbiamo deciso di dare inizio ad una nuova esperienza per far conoscere i nostri borghi nascosti anche al mondo dei bikers – dichiara Luca Gianotti, ideatore del Cammino dei Briganti -. Con questo intento, insieme a tanti volontari locali che ringrazio per l’aiuto, abbiamo lavorato duramente all’apertura di questo nuovo tratto, alla sua segnaletica e alla creazione di una rete di ricettività e assistenza utile per il cicloturismo”.
Il percorso ad anello partirà da tre punti del tracciato: Magliano de’ Marsi (uscita casello autostradale Magliano sull’A25), Sante Marie (uscita casello autostradale Tagliacozzo sull’A24), Sant’Elpidio di Pescorocchiano (uscita casello autostradale Valle del Salto sull’A24). In ogni punto di partenza ci sarà un ufficio comunale che effettuerà la registrazione dei bikers e consegnerà loro il salvacondotto da timbrare lungo il percorso nelle strutture ricettive della rete, fino alla consegna dell’attestato finale. Alla conclusione del circuito, infatti, tornati al punto di partenza, i ciclisti potranno ricevere gratuitamente un attestato ricordo mostrando il salvacondotto che dovrà contenere almeno un timbro ogni 40 km.
Il cammino realizzato grazie ai volontari locali e alla grande collaborazione con i Comuni di Sante Marie, Magliano de’ Marsi, Pescorocchiano, Scurcola Marsicana e Massa d’Albe sarà segnalato, da aprile 2023, con piccole tabelle di colore azzurro, utili soprattutto ai bivi: i sentieri sono spesso segnati, sia perché in certi tratti si è sul Cammino dei Briganti percorribile a piedi, sia perché ci sono sentieri CAI, ciclovie locali ma in ogni caso la traccia gps è, per ora, quasi indispensabile.
Tra i servizi per i bikers lungo il percorso ci saranno ciclo officine per l’assistenza, trasporto bagagli per portare gli zaini da una tappa all’altra, mentre nei punti di partenza ci saranno info point con vendita di gadget, noleggio e-bike, punti assistenza e lavaggio bici che sono in corso di attivazione.