Roma, 30 mar. (askanews) – “E’ stato un incontro cordiale e anche molto toccante sotto il profilo umano. La tragedia di Rigopiano è stata davvero unica nel suo genere e c’è grande amarezza, e anche preoccupazione, per il fatto che ci sono voluti praticamente sei anni per arrivare al primo grado di giudizio nonostante un rito abbreviato”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine dell’incontro a palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e una delegazione dei parenti delle vittime della tragedia di Rigopiano.
“Ora a causa delle esiguità delle condanne, della derubricazione dei capi di accusa, è scattata una prescrizione più breve: si rischia tra un anno e pochi mesi – ha sottolineato – di trovarsi tutto prescritto. E il terrore, legittimo, di tutti i familiari delle vittime ma anche nostro, è che un processo del genere possa finire in prescrizione, sarebbe davvero una beffa inaccettabile. Ora al di là delle sentenze, che non siamo chiamati a giudicare nel merito, perché il potere giudiziario deve essere lasciato libero di determinarsi senza influenze politiche, nel doveroso rispetto dell’autonomia della magistratura, quindi, noi ci impegneremo per fare in modo che il processo di appello avvenga nei tempi più stretti possibili, e io chiederò personalmente un incontro alla presidente della Corte d’appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera, perché si garantisca un processo con tempi a tambur battente, e non con udienze ogni due mesi. Quando si è voluto si è fatto, e confido nel fatto che collaborerà pienamente per fare in modo che questo processo possa arrivare a conclusione in tempi utili, per arrivare a una verità e a una giustizia che si possano chiamare tali”.