Parma, 30 mar. (askanews) – Cos’hanno in comune la Lattuga Salanova, la Viola cornuta e le fragole? Sono tutti prodotti dell’agricoltura idroponica, una coltivazione senza terra e grazie all’acqua, praticata a 800 metri sul livello del mare, in una delle più piccole regioni d’Italia. E sono alcuni dei prodotti che la regione Molise ha portato a Cibus connecting di Parma.
“Noi siamo venuti al Cibus per dimostrare che il Molise può far davvero da padrona nel mondo della biodiversità – dice Maurizio Varriano, coordinatore dei Borghi d’eccellenza del Molise -. Il Molise ha una percentuali di biodiversità pari all’80% a livello mondiale. Il prodotto molisano è quindi d’eccellenza, più che biologico è a chilometro zero e a residuo zero”.
Il rapporto ancestrale col territorio, una connessione stretta con l’acqua e con l’aria, sono alla base del lavoro di tanti coltivatori. “Con il nostro brand ‘CB molisani’ che comprende 55 aziende di eccellenze – prosegue Varriano – abbiamo buone ragioni di poter pensare che effettivamente possiamo giocarla alla pari con altre regioni”.
Il tartufo, la stracciatella, il caciocavallo, il pane e i salumi hanno tenuto banco alla fiera di Parma. “Finalmente Cibus, posso dirlo con grande franchezza, è riuscito a fare rete e a collaborare con la fiera di Milano. Cibus oggi è quella trazione integrale per poter dire che l’Italia è davvero cibus, cibo e territorio e, soprattutto, amore per la tradizione” conclude il coordinatore dei Borghi d’eccellenza del Molise.