Parma, 29 mar. (askanews) – Le attività agricole nelle campagne sono appena iniziate. Mancano ancora tre mesi alla stagione della raccolta e trasformazione del pomodoro. Ma i produttori sanno già di dover operare in una situazione di emergenza per il caldo e la siccità, contro la quale le soluzioni sono difficili da trovare.
“Nel breve poche, purtroppo, sono poche le soluzioni – spiega Alessandro Squeri, Direttore generale Steriltom -. Sicuramente siamo molto preoccupati. Partirei da quello che hanno fatto i nostri nonni che hanno costruito delle strutture idriche di raccolta dell’acqua che hanno consentito a tutte le nostre valli di mano genere fauna e flora e di mantenere attivo il nostro sistema economico che è molto basato sull’agricoltura”.
Occorrono interventi di lungo respiro per andare a realizzare infrastrutture che possano servire per i prossimi decenni. Il gruppo con sede a Piacenza fa la sua parte con un investimento di 30 milioni per arrivare a forme di efficientemento che consentiranno una riduzione del 30% delle emissioni di CO2. Come è stato annunciato a Cibus connecting di Parma. “Siamo molto contenti di questa fiera – aggiunge Squeri – perché l’incoming è stato fatto molto bene. Qui si trovano buyer di alto livello da Stati Uniti e dall’Asia. Una fiera breve ma di alto livello, siamo molto contenti”.