Milano, 30 mar. (askanews) – Le CER – le comunità energetiche rinnovabili – possono rivelarsi per le imprese, e le piccole e medie imprese in particolare, come una opportunità strategica non solo per gestire in modo più efficiente ed economico la propria domanda di energia, ma anche per rafforzare e garantire le ricadute positive sul territorio di riferimento, consolidando così la propria vocazione di collante e sviluppo delle comunità.
E in questa prospettiva le associazioni imprenditoriali possono ricoprire un ruolo fondamentale nello sviluppo delle CER, come sostiene Cristian Camisa presidente Confapi. “Sono assolutamente favorevole al tema delle comunità energetiche rinnovabili – dice Cristian Camisa – In particolare penso che sia un modo per le imprese di percorrere una via ad oggi ancora sconosciuta. E penso che un ruolo importante in questo ambito lo debbano avere le associazioni di categoria sul territorio diventando un tramite attraverso il quale i nostri imprenditori si possano unire per raggiungere questo grande obiettivo”.
Parlando a margine della giornata di celebrazione dedicata ai 75 anni di Confapi – che si è svolta a Roma, all’Auditorium della Conciliazione – Camisa ha però sottolineato la necessità di sviluppare specifici percorsi di capacity building riguardo le competenze necessarie allo sviluppo e gestione delle Cer; percorsi dedicati agli attori già presenti nei territori così da garantire che vantaggi e ricadute positive generati dal nuovo modello di autoproduzione e consumo energetico siano realmente a favore delle comunità e non di soggetti esterni.
“Penso che i vantaggi restano sul territorio se c’è un’aggregazione coordinata dalle associazioni di categoria – ha aggiunto Camisa – Le associazioni devono formare le nostre imprese, devono far percepire quelli che sono i vantaggi e le opportunità. Perché quello delle Cer deve diventare un tema che riguarda in particolare la piccola industria. E penso che una associazione come Confapi che fa della flessibilità il proprio valore aggiunto possa essere l’associazione ideale per raggiungere il grande obiettivo delle Comunità energetiche rinnovabili”.
Le piccole e medie industrie, ovvero oltre il 90 per cento delle imprese italiane che costituiscono il tessuto connettivo dell’economia del Paese, si candidano quindi quali attori protagonisti nello sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili come paradigma di coesione e crescita dei territori.