Roma, 28 mar. (askanews) – “Ringrazio la Commissione Parlamentare Antimafia che, con la relazione finale e grazie all’impegno dei suoi componenti (uomini e donne dotati di grande disciplina, tenacia ed onore) ha messo per il momento un punto alla vicenda dell’omicidio di Angelo. Ci stiamo concentrando su tutti i reati commessi attorno alla morte di Angelo, tra cui il depistaggio sanzionato all’articolo 375 c.p, il reato di favoreggiamento art. 378 e quello di falsa testimonianza. Noi non accettiamo che questi reati vengano prescritti quando viene ucciso un uomo dello Stato. Chiediamo a tutte le forze politiche, a partire dal M5S, di realizzare una legge per impedire che questi reati vengono prescritti quando muore un uomo dello Stato, che la scena del crimine venga conservata con fermo immagine. Quando è venuto a Pollica, il comitato non è stato ricevuto da nessun sindaco. Unici presenti il Sindaco di Roscigno Pino Palmieri e la Consigliera comunale di Agropoli Gisella Botticchio. Su 87 sindaci dell’area Cilento, nessuno era presente. Non si può accettare questo. Non si può tollerare che una Procura di Vallo della Lucania accetti le denunce contro di me e non si sa nulla invece delle mie querele sul malaffare”. Ad affermarlo è Dario Vassallo, fratello del sindaco Pescatore, nel corso della conferenza stampa alla Camera.
Dario Vassallo ha poi sottolineato: “Sono indagati tre carabinieri. Questo non pregiudica la nobile Arma dei Carabinieri. Nessuno può dire o contrastare il lavoro fatto dalle forze armate. Lo Stato esiste. Ci sono stati depistaggi e favoreggiamenti, ma non ci si può fermare di fronte alla possibilità di prescrizione. Non può esistere prescrizione per i delitti di uomini dello Stato vittime di mafia”, prosegue il Presidente della Fondazione Vassallo.
Il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ha spiegato: “Angelo Vassallo, il ‘Sindaco Pescatore’ di Pollica, si è imbattuto nel malaffare e ha cercato di contrastarlo per proteggere la sua terra, pagando con la vita. Non vogliamo più avere sindaci “eroi” da piangere, ma uomini delle istituzioni che non vengono lasciati soli nella lotta contro la criminalità organizzata, come è successo invece ad Angelo. Continueremo a sostenere il prezioso lavoro dei familiari di Vassallo e dei giornalisti che hanno contribuito a tenere accesi i riflettori su questo caso. Il MoVimento 5 Stelle si è battuto in Commissione antimafia nella scorsa legislatura e non si fermerà sino a quando non verranno scritte pagine di verità. Se ognuno farà la sua parte ce la faremo. Vassallo ha sacrificato la sua vita per le istituzioni, per difendere la sua terra dalle infiltrazioni malavitose. Merita il nostro rispetto e il nostro impegno per la verità e la memoria. In questi anni la politica e le istituzioni non hanno dimostrato il necessario coraggio per fare luce sulla sua vicenda. Fanno eccezione i deputati del Movimento Luca Migliorino e Stefania Ascari, che hanno costituito un Comitato parlamentare per contribuire a far luce su questo oscuro delitto, rimasto ancora adesso senza colpevoli”. (Segue)