Venezia, 28 mar. (askanews) – La Guardia di Finanza di Venezia ha fatto emergere lo sfruttamento di 2.000 operai irregolari, in prevalenza bengalesi, in cantieri navali a Venezia nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica lagunare in collaborazione con l’Ispettorato del Lavoro.
Immediato il commento del presidente del Veneto, Luca Zaia: “Mi congratulo e ringrazio gli uomini della Guardia di Finanza – ha sottolineato – per l’operazione contro lo sfruttamento dei lavoratori portata a termine nei cantieri navali di Venezia. È importante e giusto che queste irregolarità emergano e chi ha sfruttato questi lavoratori sia sanzionato, anche a tutela delle numerose aziende che operano rispettando fino in fondo la normativa. Lo sfruttamento va combattuto tanto quanto il lavoro irregolare che alimenta un sistema iniquo, andando a pesare sulle imprese e sulle persone oneste”.
“In Veneto deve restare alta l’attenzione, continuando la sinergia fra istituzioni che permette di rendere particolarmente puntuale il sistema dei controlli, con particolare attenzione anche al sistema dei subappalti – conclude Zaia – è un ambito che ci sta molto a cuore per tutti i cantieri che abbiamo in Veneto e che si stanno attivando. È bene che si sappia che non c’è spazio per chi evade la legge e pesa sulle imprese sane”.