E-Distribuzione, Ranieri: pronti a 2 mln produttori in 2026 – askanews.it

E-Distribuzione, Ranieri: pronti a 2 mln produttori in 2026

Accompagniamo gli installatori nel percorso di connessione a rete
Mar 28, 2023

Roma, 27 mar. (askanews) – L’amministratore delegato di E-distribuzione, Vincenzo Ranieri, parla dei trend per la produzione di energia rinnovabile e del ruolo della società da lui guidata nel facilitare i produttori ad allacciarsi alla rete di distribuzione:

“In questo momento stiamo assistendo in Italia a una stagione di crescita di generazione distribuita, oltre 1,2 milioni di clienti italiani, di cittadini, hanno deciso di dotarsi di un impianto fotovoltaico, un impianto solare anche per cominciare ad autoconsumare energia. In questa straordinaria crescita abbiamo sentito la necessità e il bisogno per senso di responsabilità di aiutare e accompagnare tutti gli installatori e gli studi professionali che sono l’interfaccia del cliente nel migliorare il percorso di connessione e il processo di connessione. L’obiettivo è uno solo: fare in modo che questa generazione di rinnivabili si sviluppi più rapidamente e far si che l’Italia possa davvero essere capofila in Europa per lo sviluppo della generazione distribuita”.

“Il trend è straordinariamente alto. Tenete conto che nel 2022 abbiamo registrato il record storico di richieste di connessione, quasi 350mila. È un dato altissimo anche se confrontato con gli altri paesi europei. E-Distribuzione si è trovata pronta ma era già pronta, queste cose non si improvvisano. È un percorso di infrastrutturazione che è cominciato da lontano, per cui oggi abbiamo connessi alla nostra rete oltre 34mila megawatt di generazione distribuita e c’è spazio ulteriore sulle nostre reti per altri 40mila megawatt, il che vorrebbe dire che se anche non investissimo più un ero, cosa che invece intendiamo fare, saremo in grado per altri 5 anni di accoglere altra generazione distribuita. Quindi abbiamo un obiettivo insieme ai clienti italiani e alla rete di professionisti che supportano i clienti, arrivare a quota 2 milioni di produttori entro il 2026”.