Firenze, 27 mar. (askanews) – Un romanzo che racconta l’amore per il vino, nel luogo consacrato alla storia di Montalcino e del Brunello. Mercoledì 29 marzo, al Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello della Fattoria dei Barbi la presentazione di “Terradivina”, la storia del ritorno di un critico enogastronomico alla dimensione della vigna e della cantina attraverso viaggi e incontri da nord a sud d’Italia. Nato dalla penna di Riccardo Corazza, vice-curatore della Guida Vini de l’Espresso ed edito da Les Flâneurs Edizioni, il volume trasporta il lettore in una sorta di tour “on the road” del mondo enoico e interiore, tra calici e vigneti, itinerari letterari e musicali.
“È un romanzo nato durante la pandemia, che parla soprattutto di trasformazione – dice Riccardo
Corazza – per me un omaggio doveroso ad un mondo che provo a raccontare nella maniera migliore da tanti anni. Una sorta di reportage eno-letterario alla ricerca di storie di persone che, come il personaggio del mio libro, hanno scelto, ad un certo punto, di rimettere tutte le fiches sul tavolo e provare a giocarsela, un’altra mano con la vita”.
L’appuntamento con l’autore – in dialogo con Stefano Cinelli Colombini, proprietario della Fattoria dei Barbi con la complicità del giornalista Stefano Tesi – inaugura la stagione primaverile del Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello. “Inauguriamo la nuova veste del Museo con la presentazione di un libro, perché un museo non è un archivio, bensì un luogo di incontro da vivere e in cui rivivere la storia – afferma Stefano Cinelli Colombini, alla guida della Fattoria dei Barbi – Al di là di ogni retorica e leggenda del vino, la storia ci fornisce uno sguardo d’insieme che si rinnova a ogni scoperta. Qui raccolta, ci racconta i trionfi, le realtà e la magia di tutto il Brunello”.