Roma, 27 mar. (askanews) – “Siamo all’epilogo di una triste storia che, indirettamente, ha condizionato la vita di tanti italiani. Un grazie va al presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Nicola Morra che, con coraggio, ha istituito il ‘Comitato sull’uccisione di Angelo Vassallo’, che ha svolto un ottimo lavoro grazie alla tenacia del presidente Luca Migliorino e dell’onorevole Stefania Ascari, che non hanno mai mollato. Indagare sull’omicidio del sindaco pescatore non è facile per nessuno, anche se alcuni hanno avuto più coraggio”. Così afferma in una nota il fratello del ‘sindaco pescatore’, Dario Vassallo, in vista della presentazione della relazione della Commissione parlamentare antimafia sull’omicidio del primo cittadino di Pollica, avvenuto il 5 settembre 2011.
“Questo Comitato ne ha avuto, dimostrando che ogni singolo componente ha svolto la sua funzione parlamentare con disciplina e onore. Ci auguriamo che l’attuale legislatura prosegua in questa ricerca della verità. Continuare, quindi, in questo lavoro certosino per stabilire i legami sul territorio, perché un omicidio di questo genere avviene solo se il terreno è stato ‘bonificato’ precedentemente e, i riscontri sono sotto gli occhi di tutti”. Domani l’appuntamento è alle ore 12 nella Sala Stampa della Camera dei Deputati.
L’incontro, che sarà trasmesso anche in diretta streaming sulla webtv della Camera (https://webtv.camera.it/conferenze_stampa), interverranno: Luca Migliorino, coordinatore del Comitato Antimafia elementi istruttori omicidio Angelo Vassallo; Stefania Ascari, Commissione Antimafia Movimento 5 Stelle; Vincenzo Iurillo, giornalista del Fatto Quotidiano. Le conclusioni saranno affidate a Dario Vassallo fratello del sindaco pescatore e presidente della ‘Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore’.
Va dunque avanti senza tregua l’attività della Fondazione Angelo Vassallo, l’Istituzione voluta dai fratelli del ‘Sindaco Pescatore’ di Pollica, nel Cilento, all’indomani del suo assassinio, e guidata dal fratello del primo cittadino ucciso, Dario, che ne ha raccolto il testimone e che porta avanti una opera di “memoria, diffusione e condivisione di cultura della legalità tra i giovani e dell’esempio di ‘Bella Politica’ perseguita da Angelo, uomo onesto, rigoroso e umile”.