Milano, 27 mar. (askanews) – Una rassegna culturale che vuole, attraverso l’arte e i mestieri, rigenerare culturalmente Varzi, “Borgo più bello d’Italia” nell’Alto Oltrepò Pavese. E’ “Vartweek”, la cui prima edizione andrà in scena dal 14 al 16 aprile nella cittadina in provincia di Pavia ad appena un’ora di Milano.
Dopo aver sperimentato una formula laboratoriale nel 2022, la manifestazione, diventata progetto sostenibile grazie al Pnrr “Borghi Storici”, propone tre talk, cinque laboratori e un itinerario diffuso d’arte e fotografia contemporanea per promuovere l’arte e la cultura agroalimentare. I visitatori saranno accolti in sei antiche cantine lungo la Via del Sale, nel cuore del centro storico di Varzi, quelle che un tempo e ancora oggi servono per affinare i salami. Esperienze multimediali e multisensoriali d’arte e di fotografia contemporanea tutte da vivere, attraverso una rassegna che sposa a ogni cantina storica un senso e un artista. Esposizioni digitali più che immersive di giovani talenti e grandi nomi, con visite guidate e teatralizzate realizzate dall’Associazione Varzi Viva. Nella Cantina Garabello l’esposizione digitale “Lux by Marco Lodola” affronterà il tema della “vista”, quella di Stefano Bressani, “Hyper Heroes – From the Deepest Web World” il “tatto” nella Cantina Muzio; nella Cantina Buscone Cicale sarà affrontato il “gusto” con l’esposizione di Teo KayKay “Disruptive Innovator”; l’olfatto sarà il tema affidato a Chiara Lorenzetti “Kintsugi” e Giorgio Azzaretti “Raku” nella Cantina Tarditi; mentre l'”udito” sarà trattato da Massimiliano Verdino con “L’antropologia dei sensi” alla Cantina Colombi. Infine la Cantina Bazaar “ospiterà” il “sesto senso”: street art e fotografia contemporanea.
“Vartweek”, che si svolge in concomitanza con la milanese #Artweek come una proposta di fuorisalone di prossimità, “è un progetto di rigenerazione culturale e sociale che unisce identità condivise per creare un’esperienza inedita ed un percorso d’arte inaspettato”. All’interno della tre giorni di rassegna, dalle 18.30, è previsto anche il “Roots Music Festival, alle origini del blues”, esibizioni in “duo” di 12 interpreti, tra cui lo statunitense Richard Ray Farrell.
“La Città di Varzi ha iniziato un percorso ambizioso, reso possibile grazie alla capacità della comunità locale di sprigionare le migliori energie ed idee, raccogliendo con successo la sfida di cambiamento promossa dal Pnrr nei confronti dei tanti borghi che popolano il nostro Paese” ha dichiarato il sindaco di Varzi, Giovanni Palli, parlando di “un cambiamento che può passare solo dalla riscoperta delle arti che, tra passato, presente e futuro, ci permettono di contaminare storie, culture ed orizzonti valorizzando, ancora una volta, la nostra storia e la nostra identità ed il nostro valore”.”È un percorso di rigenerazione a tutto tondo che ci apre nuovi orizzonti e ci coinvolge particolarmente perché consapevoli del valore della storicità del nostro borgo – ha concluso – capace di diventare in pochi anni un luogo di esperienze per tutti i sensi e un museo a cielo aperto che collega con naturalezza passato a presente costruendo una coscienza artistica destinata solo a crescere in futuro”.
La manifestazione vede il partenariato dei Consorzi Tutela Vini Oltrepò Pavese e Consorzio Tutela Salame di Varzi DOP, e il patrocinio di Comune di Varzi, Provincia di Pavia, Comunità Montana Alto Oltrepò, Associazioni Varzi Viva OdV e Artemusica.