Roma, 25 mar. (askanews) – Il 28 Marzo 1923, la Regia Aeronautica veniva costituita come Forza Armata Autonoma. Quest’anno per celebrarne il centenario, si terranno numerose iniziative ed eventi in tutto il Paese. Dal questo mese sarà possibile visitare a Roma il “villaggio aeronautico”. Dal 17 al 19 giugno, a Pratica di Mare (frazione del Comune di Pomezia), si svolgerà invece una grande manifestazione aerea aperta al pubblico, che si concluderà con l’esibizione della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori.
A darne l’annuncio è stato Amadeus, nel corso della serata finale del Festival di Sanremo lo scorso febbraio. Dal palco dell’Ariston, il generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, ha infatti ricordato la storica ricorrenza e gli appuntamenti con cui verrà festeggiata in tutta Italia. “Il mio augurio è che questo centenario serva per avvicinare i giovani all’Aeronautica”, ha detto il generale.
L’emblema dei cento anni dell’Aeronautica Militare Italiana sarà un’opera realizzata dal “Maestro di luce”, Pietra Barrasso, in collaborazione con il Presidente Pasqualino Buonfiglio dell’Associazione SFP Social Future Project Italia. All’artista irpina, vincitrice fra le altre cose del Premio “Eccellenza italiana 2022”, l’arduo compito di estrinsecare con le sue poetiche pennellate, il valore di un patrimonio nostrano. Il dipinto “Arte nel Cielo” (1923-2023), in acrilico spatolato su tela di cm. 150×100, rende bene l’idea, tramsmutando alchemicamente il motto dell’Aeronautica Militare Italiana che appare sotto lo stemma araldico “Virtude Siderum Tenus” cioè “con valore verso le stelle”.
Una frase che sintetizza il coraggio, la tenacia e il sacrificio di tutti gli aviatori italiani. Il quadro, con le sue spumose linee colorate, ci fa percepire l’idea del movimento, della velocità, del fascino e della complessità del volo acrobatico. L’opera dell'”Ambasciatrice di Pace” Pietra Barrasso, che già in passato aveva prestato la sua arte alle Istituzioni, offre una visione creativa dell’aviazione militare. Non è solo una fredda narrazione, ma un volo alto che fa decollare anche l’osservatore.