Milano, 24 mar. (askanews) – C’è tanta umanità, poesia e emozioni in “Così speciale” il nuovo album di Diodato che dopo il travolgente successo del precedente lavoro “Che Vita Meravigliosa” si racconta in un modo nuovo. “Proprio perchè col lavoro precedente ho vinto tutti i premi possibili, ho già vinto quello che potevo vincere non ho ansia, anche perché mi sento molto rappresentato da quello che c’è, sento il respiro che ha questo album”.
Un lavoro fortemente autobiografico, che nasce da tanti incontri e dall’esigenza di vivere intensamente, con dieci tracce che rappresentano dieci attimi di vita, che appartengono a lui ma che parlano a tutti. “La musica deve abbattere tutte le barriere possibili, deve essere una mano tesa verso qualcun altro e mi piace pensare a queste canzoni come un dialogo con chi verrà ad ascoltare”.
Troppo spesso incasellato nello stereotipo del cantante romantico, Diodato in questo album mostra il suo lato meno conosciuto, ma travolgente, esplosivo e ironico. “Mi piace mostrare degli aspetti di me che non ci si aspetta di trovare in un mio album, in questo lo faccio spesso e i risultati mi piacciono parecchio. Per capire bene chi è Diodato oggi questo è un ottimo biglietto da visita”.
Diodato ci conduce al cuore delle questioni umane, arrivando in profondità con una dose di leggerezza in brani come “Occhiali da sole”, “Che Casino”, “Ci dobbiamo incontrare”. L’album si apre con “Ci vorrebbe un miracolo” uno sguardo sui nostri tempi con una richiesta di aiuto. “Però io subito dopo dico che non so a chi chiederlo perchè non sono un credente. Ma è un modo per dire che l’unica soluzione è rimboccarsi le maniche e di confrontarsi e incontrarsi”.
Per questo ad aprile partirà l’instore tour, poi tornerà anche live con dieci date nelle principali città italiane ed europee.