Roma, 24 mar. (askanews) – Verso una stretta sugli sgomberi delle occupazioni abusive pubbliche e private. La commissione Giustizia della Camera ha avviato l’iter di due Pdl della Lega che introducono nel codice penale una nuova fattispecie di reato e una specifica procedura per l’immediato rilascio di immobili occupati, senza pronuncia ex ante dell’autorità giudiziaria, e con l’arresto “obbligatorio” in flagranza di reato se non si restituisce l’immobile dopo che è stato emanato l’ordine.
Una proposta, a firma Bisa e altri, introduce la fattispecie di occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui punendo con la reclusione da 2 a 7 anni chiunque mediante violenza, artifizi o raggiri, si impossessa, occupa o detiene senza titolo legittimo un immobile destinato a domicilio altrui, ovvero vi impedisce il rientro del proprietario o del detentore legittimo o si “intromette, coopera, riceve o corrisponde denaro o altra utilità per l’occupazione dell’immobile o cede ad altri l’immobile occupato”. Con l’arresto in flagranza di reato che diventa obbligatorio se non si restituisce l’immobile dopo che è scattato l’ordine dell’autorità.
Secondo la norma, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria dovranno recarsi entro 24 ore dalla denuncia sul posto per verificare se gli occupanti hanno “titoli giustificativi” e “dopo aver accertato l’estromissione arbitraria ordinano l’immediato rilascio”. Se l’occupante nega l’accesso o fa resistenza “anche passiva, intimano all’occupante e a chiunque si trovi all’interno dell’immobile di rilasciarlo, con espresso avvertimento che, in difetto, si procederà anche con la forza”.
Delle operazioni e degli accertamenti dovrà essere redatto verbale, da trasmettere entro 48 ore, al pubblico ministero che, entro ulteriori 48 ore, dovrà o convalidare l’arresto e decretare la restituzione definitiva dell’immobile oppure disporre la restituzione dell’immobile a colui che lo aveva occupato.
La secondo Pdl, a prima firma Bof e altri, inserisce il reato di ‘Occupazione abusiva di alloggi pubblici o privati’, adibiti a residenza principale, punito con la reclusione da un mese a 2 anni e con la multa da 1.000 a 5.000 euro. Con l’aggravante della pena aumentata di un terzo nel caso di mancato rilascio dell’alloggio entro 48 ore dalla presentazione della querela di parte e se la persona offesa ha un’età superiore a 65 anni, è disabile o è affetta da una grave patologia.
Nel caso in cui l’alloggio non venga restituto entro 48 ore dalla presentazione della querela, se è di proprietà pubblica, “si procede con ordinanza allo sgombero” e se è di proprietà privata, la polizia interviene “senza indugio e senza attendere il provvedimento di un giudice”.
Dopo la relazione illustrata da Davide Bellomo (Lega), il rappresentante del governo, il viceministro Francesco Paolo Sisto, si è riservato di intervenire nella prossima seduta.