Bruxelles, 23 mar. (askanews) – “Il Consiglio europeo condanna con la massima fermezza la violenza sessuale e di genere. La Russia deve garantire immediatamente il ritorno sicuro degli ucraini trasferiti o deportati con la forza in Russia, in particolare i bambini”. E’ quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo sull’Ucraina, appena adottate.
“In tale contesto, il Consiglio europeo prende atto dei mandati d’arresto recentemente emessi dalla Corte penale internazionale nei confronti del presidente della Russia e del suo commissario per i diritti dei minori, per il crimine di guerra di deportazione e trasferimento illegali di bambini ucraini dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia”, si legge nel documento.
L’Unione europea è anche “fermamente impegnata a garantire la piena responsabilità per i crimini di guerra e gli altri crimini più gravi commessi in relazione alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, anche attraverso l’istituzione di un meccanismo adeguato per il perseguimento del crimine di aggressione, che è di preoccupazione per la comunità internazionale nel suo complesso. In tale contesto, il Consiglio europeo accoglie con favore l’accordo per creare il nuovo Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione contro l’Ucraina (ICPA) all’Aia, che sarà collegato all’attuale squadra investigativa comune sostenuta da Eurojust. Ribadisce il proprio sostegno alle indagini del procuratore della Corte penale internazionale. Il Consiglio europeo accoglie con favore i prossimi negoziati su una nuova convenzione sulla cooperazione internazionale nelle indagini e nel perseguimento di genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra e altri crimini internazionali”.