Roma, 23 mar. (askanews) – “La legge elettorale dei Comuni sopra i 15mila abitanti è stata in questi anni fondamentale per dare legittimità e forza al il governo delle città. Il tentativo del centrodestra di stravolgerla – abbassando la soglia della vittoria al 40% ed eliminando il ballottaggio – rappresenta un attacco al fondamento democratico delle autonomie locali”. Così il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.
“In una fase di partecipazione calante, portare al 40% la soglia di attribuzione del premio di maggioranza significa infatti mettere il destino di una città nelle mani di una quota di elettori che potrebbe non superare il 25% degli aventi diritto. La legittimazione democratica dei governi locali ne sarebbe pesantemente minata. È molto grave che questo avvenga per un calcolo di parte. Già nel 1995 il referendum che proponeva di estendere a tutti il turno unico vigente sotto i 15 mila fu bocciato dagli elettori. Oggi, a maggior ragione, il blitz per abbassare la soglia e abolire il ballottaggio va respinto con forza”.