Bruxelles, 21 mar. (askanews) – L’adesione alla Nato di Finlandia e Norvegia, chiesta da Helsinki e Oslo nel giugno scorso in conseguenza dell’invasione russa dell’Ucraina, non deve necessariamente avvenire allo stesso tempo; l’importante è che i due paesi entrino il più presto possibile.
Lo ha detto oggi il segretario generale, Jens Stoltenberg, in occasione del lancio del rapporto annuale della Nato per il 2022. Finora, si era sempre pensato a un ingresso congiunto dei due paesi nordici, che hanno entrambi presentato la loro candidatura al vertice di Madrid, nel giugno scorso, firmando allo stesso tempo un memorandum con la Turchia sull’estradizione di presunti terroristi turchi arrestati sul loro territorio. Ankara, tuttavia, non è soddisfatta del modo in cui la Norvegia sta applicando il memorandum, e minaccia di ritardare la ratifica della sua adesione.
Dopo aver rilevato che l’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia raddoppierà la lunghezza del confine dell’Alleanza con la Russia, e metterà in evidenza “l’errore strategico” del presidente russo Putin, che “voleva meno Nato e ha avuto esattamente l’opposto, più Nato”, Stoltenberg ha ricordato che al vertice di Madrid dell’Alleanza “entrambi i paesi hanno affrontato le legittime preoccupazioni di sicurezza della Turchia. E hanno rispettato – ha affermato il segretario generale – i loro impegni nell’ambito del memorandum trilaterale” con Ankara.
La Turchia, ha annunciato Stoltenberg, “è ora pronta a ratificare l’adesione della Finlandia alla Nato, e io Accolgo con favore questa decisione. Non vedo l’ora che la Grande Assemblea Nazionale (turca, ndr) ne ratifichi l’adesione, prima delle imminenti elezioni generali. Accolgo inoltre con favore il fatto che il parlamento ungherese voterà sull’adesione Finlandia la prossima settimana”, ha aggiunto Stoltenberg, menzionando l’altro ostacolo all’allargamento dell’Alleanza, questa volte inaspetato, che aveva imposto Budapest.
“La cosa più importante – ha sottolineato Stoltenberg – è che sia la Finlandia che la Svezia diventino rapidamente membri a pieno titolo della Nato, non che entrino esattamente nello stesso momento”.
Io, ha assicurato, “continuerò a lavorare sodo per garantire che la Svezia diventi membro a pieno titolo il più presto possibile” della Nato. “Perché l’adesione di Finlandia e Svezia le renderà più sicure, renderà più forte la nostra Alleanza, e dimostra che che la porta della Nato rimane aperta”.
“Il presidente Putin vuole un’Europa diversa: vede la democrazia e la libertà come una minaccia, e cerca di controllare i suoi vicini. Quindi, anche se la guerra in Ucraina finisse domani, l’ambiente di sicurezza è cambiato a lungo termine”, ha concluso il segretario generale.