Roma, 21 mar. (askanews) – “Il governo dovrebbe immaginare di offrire degli strumenti comuni sui territorio, creare dei finanziamenti specifici per realizzare in ogni Regione degli uffici che abbiano le competenze necessarie per attrarre gli investimenti internazionali, che tra l’altro sono rare, o per permettere la formazione specifica in questo settore di dipendenti pubblici già assunti”. Così Alessandro Galella (assessore Regione Basilicata) Coordinatore Vicario della commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni, nel corso dell’audizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nell’ambito dell’indagine conoscitiva “Made in Italy: valorizzazione e sviluppo dell’impresa italiana nei suoi diversi ambiti produttivi”, presso la commissione Attività produttive della Camera dei deputati.
Per Galella gli eventi che vengono organizzati a livello internazionale dovrebbero essere condivisi con la Conferenza delle Regioni per dare la possibilità alle Regioni e alle aziende di potervi partecipare; offrire alle pmi che hanno più difficoltà a entrare nei mercati internazionali di far parte delle piattaforme digitali; dare più incentivi alle Zes (zone economiche speciali) e sburocratizzare il più possibile le imprese che vogliono lavorare in queste zone; attrarre aziende internazionali tramite uffici dedicati in ogni regione.
Galella osserva che si è preso coscienza del fatto che “l’Italia è tra gli ultimi paesi d’Europa per l’attrazione di investimenti internazionali e riteniamo che con una stretta collaborazione con la Conferenza delle Regioni e con la commissione per l’internazionalizzazione si possano ottenere risultati importanti in breve tempo”.