Eseguite perquisizioni per gli scontri fra ultras di Roma e Napoli in A1 – askanews.it

Eseguite perquisizioni per gli scontri fra ultras di Roma e Napoli in A1

Operazione tra Roma, Napoli ed Arezzo
Mar 21, 2023

Roma, 21 mar. (askanews) – Agenti di polizia di Roma, Napoli ed Arezzo hanno eseguito un decreto di perquisizione personale e locale nei confronti di 33 persone, tutte appartenenti al contesto ultras delle tifoserie di Roma e Napoli, e una aderente agli ambienti ultras aretini, emesso dalla Procura di Arezzo nell’ambito del procedimento penale che riguarda gli scontri tra opposte tifoserie avvenuti nell’area di servizio di Badia Al Pino (Arezzo) lo scorso 8 gennaio.

Il provvedimento è l’epilogo di alcune evidenze investigative emerse nell’ambito dell’attività di indagine condotta dai poliziotti della Digos, con l’ausilio della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e coordinata dalla Procura di Arezzo e ha la finalità di acquisire ulteriori elementi di prova per definire le condotte di responsabilità dei soggetti coinvolti negli eventi.

Negli scontri erano state coinvolte le frange ultras delle tifoserie di Napoli e Roma, entrambe in transito in quel tratto autostradale, dirette rispettivamente a Genova (per la partita Sampdoria-Napoli) e l’altra a Milano (dove era in programma il match Milan-Roma). Per diversi minuti elementi di opposte fazioni si erano fronteggiati su più aree del tratto autostradale adiacente l’area di servizio, impegnando direttamente la corsia di transito in direzione Nord, di fatto determinando l’interruzione del traffico veicolare che protratto nel tempo ha causato una coda di veicoli fermi lunga circa 9 km.

Il continuo lancio di oggetti reciproco, l’accensione di torce e l’esplosione di petardi aveva interessato anche la carreggiata opposta, in direzione sud, creando serie condizioni di pericolo per i mezzi in transito. La presenza di personale di Polizia, giunto sul luogo degli eventi quasi contestualmente ai gruppi ultras, aveva scongiurato il peggio, evitando che gli scontri interessassero gli utenti in sosta nei locali di ristorazione dell’area di servizio.

La successiva attività di approfondimento investigativo si è concentrata sull’analisi delle immagini realizzate nell’occasione da alcuni utenti della strada, nonché da quelle registrate dal sistema di videosorveglianza presente nell’area di servizio. L’esito di tale attività assieme ad altre evidenze investigative ha consentito di delineare alcune posizioni di responsabilità riferibili a 20 aderenti ai sodalizi ultras della Roma, 12 a quelli della tifoseria oltranzista napoletana e uno a gruppi ultras dell’Arezzo, nei cui confronti si è proceduto con le perquisizioni.