Consiglio Lazio, alla Pisana al vaglio il programma di Rocca – askanews.it

Consiglio Lazio, alla Pisana al vaglio il programma di Rocca

Il dibattito sul discorso programmatico del presidente
Mar 21, 2023

Roma, 21 mar. (askanews) – Un lungo dibattito alla Pisana dove il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, si è riunito per la seconda giornata della seduta di insediamento della XII legislatura e così proseguire con gli interventi dei consiglieri regionali, sul discorso programmatico del presidente della Regione, Francesco Rocca.

Ad aprire gli interventi Marta Bonafoni (Lista D’Amato). “Ho molto apprezzato il suo aver voluto iniziare questa legislatura con il richiamo all’astensionismo, una patologia di sistema. E’ il tema di tutti noi, dei prossimi anni, tutti noi siamo stati votati da una minoranza dei cittadini. Di fronte alla sua relazione di fronte alle linee programmatiche, non ho trovato nulla su questo tema. Non ha inserito due elementi fondamentali, è stata una relazione senza tempo e senza passioni. Non ci ha detto dove volete portare questa Regione, non c’ha restituito memoria di quello che è stato, noi non saremo né neutri né esenti da memoria, faremo un’opposizione dura” ha detto.

“Non è vero che gli ultimi 10 anni sono stati come quelli di prima. Abbiamo ereditato una regione commissariata nella sanità e l’abbiamo portata fuori dal commissariamento. Abbiamo ereditato una regione che rimandava indietro i Fondi europei, in 10 anni sono aumentati di due terzi. Abbiamo fatto camminare la nostra regione” ha rivendicato. “Nel suo discorso sono mancate due parole, non ha mai detto Pnrr e mai nominato il Covid. Nel suo discorso ha dedicato solo 6 righe al Pnrr” ha aggiunto Ponendo laccento sulla legge 104. “Abbiamo provato a portare il Lazio nel presente, non ci riportate indietro. Lo dico alle donne di destra, siete tantissime, non facciamo passi indietro. La ru486 in questa regione è diventato un diritto esigibile. Per Angelo Tripodi (Lega) è necessario “lavorare per combattere l’astensionismo, soprattutto noi che governiamo la regione, dobbiamo lavorarci sopra, questo tuo mandato, il mandato di Rocca servirà per combattere per i più deboli, hai sempre combattuto per gli ultimi, e siamo sicuri che lo farai ancora” ha detto. “Va rivisto il Ptpr, un fallimento della giunta Zingaretti, rivederlo farebbe rinascere imprese agricole, imprese edilizie, dobbiamo semplificare, dobbiamo fare i Testi unici di settore. Per ripartire, dobbiamo riscrivere il libro dei sogni del piano dei rifiuti, Egato sia lo strumento per chiudere il ciclo rifiuti in tutte le province e non per piazzare poltrone”.

A seguire Alessandra Zeppieri ( Polo Progressista), anche lei preoccupata per l’astensionismo e per la sanità. “Potenziare la medicina di prossimità, aumentare i posti letto, mi auguro potremmo lavorare insieme per raggiungere questi obiettivi, dobbiamo consultarci sulla medicina di genere, sui consultori, vigileremo affinché ci sia applicazione della legge 194, saremo la voce di chi reclama i diritti, porteremo alla commissione sanità questioni urgenti, ritardi nelle diagnosi dei disturbi neuropsichiatrici in età evolutiva” ha sottolineato. E poi i rifiuti. “Abbiamo appreso che l’inceneritore sull’Ardeatina non sarebbe un problema, ben 20 sindaci chiedono che questo scempio venga fermato. E che fine farà la discarica di Roncigliano? Saremo al fianco dei comitati e delle associazioni perché un inceneritore non risolverà i problemi delle cittadine e dei cittadini. Vantaggio di pochi a danno di tutti e tutte.

Difendiamo insieme un modello di sviluppo sostenibile, chiedo a chi si è schierato contro l’inceneritore, l’apertura di un tavolo di confronto con il Comune di Roma, apriamolo subito. Ha concluso gli interventi il capo gruppo di FdI Daniele Sabatini. “Bene l’intervento di Rocca per pragmatismo e concretezza, nonché coerenza con quanto enunciato in campagna elettorale” e si delinea un quinquennio di azione coerente tra Giunta e Consiglio, cosa che non sempre è accaduta in passato, a suo avviso. “E’ chiaro che sulla sanità si gioca la partita decisiva di questa legislatura, e i 22 miliardi di debito di cui ha parlato il presidente Rocca sono una cifra imponente con cui fare i conti”.