Mosca, 20 mar. (askanews) – C’è soprattutto la guerra in Ucraina al centro del vertice a Mosca tra Vladimir Putin e Xi Jinping ma anche le relazioni tra Russia e Cina e la loro proiezione nel cosiddetto “nuovo ordine internazionale”.
“Guardiamo con interesse alle proposte di Pechino per risolvere la crisi a Kiev, siamo sempre aperti al processo di negoziazione. Discuteremo sicuramente di tutte queste questioni, comprese le vostre iniziative, che rispettiamo incondizionatamente”, ha detto Putin.
“Siamo partner in una cooperazione strategica globale. È questo status che determina il fatto che dovrebbero esserci stretti legami tra i nostri paesi” ha detto Xi. “Siamo pronti a vigilare, con Mosca, sull’ordine mondiale basato sul diritto internazionale e sui principi della Carta delle Nazioni Unite”. Mosca e Pechino “condividono obiettivi simili” e ha definito il leader russo suo “caro amico” durante il loro incontro informale al Cremlino.
L’Ucraina prima del vertice ha lanciato un appello a Xi chiedendo di “usare la sua influenza” sul presidente russo Vladimir Putin per fermare la guerra.
Intanto l’amministrazione Biden sta osservando “molto da vicino” il viaggio del presidente cinese Xi Jinping a Mosca.
“Un cessate il fuoco adesso senza una soluzione duratura potrebbe essere una “tattica di stallo” per aiutare le truppe russe sul terreno, ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, che ha espresso scetticismo sulle proposte di “pace” della Cina per porre fine al conflitto ucraino.
