Napoli, 18 mar. (askanews) – “Siamo preoccupati per la gestione dei fondi Fsc. Sono in totale dissenso. Si può immaginare di tenerli bloccati da nove mesi?”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha risposto alle parole del ministro del Sud e del Pnrr, Raffaele Fitto, entrambi presenti alla seconda giornata di Feuromed a Napoli. Il ministro aveva detto, arrivando al Maschio Angioino, di non vedere rischi nell’autonomia differenziata.
“Si sta rilanciando di nuovo il luogo comune del Sud che non ha capacità di spesa, ma i primi che non hanno capacità di spesa sono i Ministeri – ha attaccato il governatore campano – . La certificazione di spesa del ministero dello Sviluppo è del 33%, non hanno certificato neanche la banda larga, il ministero della Salute non ha certificato le spese Covid, il ministero delle Infrastrutture non ha certificato la spesa per i lavori della Linea 1 della metropolitana di Napoli. L’incapacità di spesa è in primo luogo centrale”.
De Luca ha poi rincarato: “Anche rispetto ai fondi europei bisogna ragionare nel merito, la capacità di spesa è legata alla qualità della spesa, se investi in opere infrastrutturali come la Campania, hai qualche tempo in più perché in Italia ogni infrastruttura diventa un calvario. Nonostante questo certifichiamo il 62% delle spese Fesr dei cicli passati ed entro questo mese arriviamo al 70%. Stiamo facendo miracoli per quella che è la Pubblica amministrazione italiana ridotta in ginocchio. Abbiamo fatto un concorso per 10mila assunti, in questo momento se ne stanno scappando dal Sud diplomati e laureati, è un disastro. E abbiamo la Pa con l’età media di 56 anni, quale digitalizzazione vogliamo fare?”, ha concluso il presidente della Regione Campania.