Roma, 17 mar. (askanews) – Il leader supremo nordcoreano Kim Jong Un ha espresso la volontà di “incutere paura nei nemici”, dopo aver presenziato al lancio ieri di un missile intercontinentale balistico (ICBM). Lo si legge oggi sui media di stato nordcoreani.
“Esprimendo grande soddisfazione per l’esercitazione, Kim Jong Un ha affermato che essa ha chiaramente dimostrato ancora una volta l’efficienza e la solidità dei sistemi operativi delle forze strategiche nucleari in rapido sviluppo”, si legge in un comunicato.
Kim ha inoltre affermato che l’orientamento e la linea d’azione di Pyongyang “per far fronte al contesto di sicurezza a lungo termine e alla minaccia posta dai nemici rimangono immutabili” e ha sottolineato “la necessità di incutere paura nei nemici per scoraggiare la guerra e garantire in modo affidabile la vita pacifica del popolo e la lotta per la costruzione socialista che passa attraverso la costituzione irreversibile del deterrente rispetto alla guerra nucleare”.
Il leader nordcoreano ha citato inoltre le esercitazioni militari congiunte tra Usa e Corea del Sud, che in questi giorni si stanno svolgendo su diversi piani. La Corea del Nord vede queste manovre come una prova generale d’invasione.
Il lancio di ieri è stato effettuato con un missile Hwasong-17 dall’aeroporto internazionale di Pyongyang. L’ICBM ha viaggiato fino a un’altitudine massima di 6.045 km e ha percorso una distanza di 1.000,2 km per 4.151 secondi, prima di ammarare con precisione nell’area preimpostata nelle acque aperte al largo del mar del Giappone, secondo il comunicato nordcoreano. “L’esercitazione di lancio non ha avuto alcun impatto negativo sulla sicurezza dei paesi vicini”, si legge ancora nel dispaccio.
Le foto pubblicate dai media nordcoreani hanno mostrato il leader supremo sul sito del lancio. Ancora una volta era accompagnato dalla giovane figlia Kim Ju Ae, che già più volte è stata presente in queste occasioni.