Roma, 17 mar. (askanews) – “Salvare la via è la prima cosa”, quando si parla di sbarchi di migranti, mentre occorre “non creare sistemi che complicano il savare le vite. E’ come se per chimare una emergenza dei Vigili del fuoco devi fare tre passaggi. Questo perchè anche il mare è un pericolo”. Lo ha detto il presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Matteo Zuppi nel corso del suo intervento, in video conferenza, al XIX Congreso nazionale della Cgil.
Il proporato ha poi detto che dopo, “occorre creare sistemi di prima accoglienza per non lasciare queste persone nel linbo quanti nel limbo e in attesa di dei documenti. E’ in questo tempo, che può accadere che quacuno possa anche perdere la testa e doveil caporalato trova un serbatoio così capiente”.
“Insomma – ha poi deto – dobbiamo essere veramente un grande paese in umanità”.
Quindi un appello alla politica. “Mi rendo conto che spesso la politica ragiona nella misura dell’immediato, lo posso anche capire, – ha deto Zuppi – ma poi tutto ciò ti travolge ed è per questo che si deve andare oltre per costuire il futuro. Questo vale anche per il sindacato. La solifadrietà non è solo emergenza ma sistema che sconfigge le cause che portano alla mancanza di solidarietà”.