Roma, 17 mar. (askanews) – Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, accompagnato da un’importante delegazione d’affari sudcoreana nella quale comparivano i numeri uno di Samsung Electronics e Hyundai Motor, ha espresso oggi ottimismo per la ripresa degli affari con le compagnie giapponesi dopo anni di gelo tra i due paesi.
“Oggi ci siamo riuniti qui per trasformare le relazioni inasprite tra Corea del Sud e Giappone in relazioni orientate al futuro e preparare un quadro per una nuova cooperazione commerciale”, ha detto Yoon in un discorso ai leader del mondo dell’impresa giapponesi e sudcoreani, il giorno dopo il vertice con il primo ministro nipponico Fumio Kishida nel quale si è deciso di scongelare le relazioni.
Quella di Yoon, che si conclude oggi, è la prima visita bilaterale di un presidente sudcoreano in Giappone dal 2011. Yoon e Kishida hanno concordato di accelerare la cooperazione in materia di sicurezza economica, scienza e tecnologia avanzate, finanza e valuta estera. Hanno inoltre fatto cadere una serie di reciprochi blocchi e rivendicazioni che incidevano negativamente sulle relazioni commerciali.
I capi dei quattro grandi conglomerati (chaebol) della Corea del Sud – il presidente di Samsung Electronics Lee Jae-yong, il presidente di SK Chey Tae-won, il presidente di Hyundai Motor Group Chung Eui-sun e il presidente di LG Koo Kwang-mo – hanno tutti preso parte all’incontro.
Ieri il Giappone ha revocato le restrizioni sulle esportazioni imposte alla Corea del Sud su tre materiali chiave necessari per produrre semiconduttori e display. L’eliminazione è avvenuta mentre entrambe le parti lavorano per migliorare i legami inaspriti dalle controversie risalenti all’epoca del dominio coloniale giapponese della penisola coreana dal 1910 al 1945. La Corea del Sud, dal canto suo, ha annunciato il ritiro del contenzioso che aveva presentato all’Organizzazione mondiale del commercio sulla questione.
Entrambe le mosse sono state annunciate nell’imminenza del vertice Kishida-Yoon, per favorire un buon esito dell’incontro.
“Entrambi i governi non risparmieranno sforzi per aiutarvi a scambiare liberamente e creare opportunità di business innovative”, ha detto Yoon alla tavola rotonda e al pranzo organizzato congiuntamente dai gruppi di lobby imprenditoriali della Federazione delle industrie coreane e della Federazione delle imprese giapponesi (Keidanren). “Penso – ha continuato – che entrambi i paesi possano cooperare nell’area delle nuove industrie avanzate come la trasformazione digitale, i semiconduttori, le batterie e i veicoli elettrici”.
Tra i due paesi c’è una forte integrazione industriale. I produttori di semiconduttori sudcoreani sono strettamente collegati alle compagnie giapponesi di materiali e attrezzature nelle catene di approvvigionamento, mentre le società sudcoreane forniscono batterie per veicoli elettrici alle case automobilistiche giapponesi.
La Corea del Sud è salita ai vertici dell’economia globale con aziende come l’elettronica di consumo e il gigante produttore di chip Samsung che hanno svolto un ruolo di primo piano nella sua ascesa. Ma molti materiali chiave, comprese le apparecchiature a semiconduttore necessarie per produrre chip per computer – il più grande prodotto di esportazione del paese – sono importati dal Giappone, il quarto partner commerciale della Corea del Sud. E ciò ha portato a un persistente deficit commerciale bilaterale per la Corea del Sud.
Secondo la Korea International Trade Association, il deficit della bilancia dei pagamenti della Corea del Sud con il Giappone ammontava a 24,1 miliardi di dollari nel 2022, una leggera riduzione rispetto ai 24,6 miliardi di dollari dell’anno precedente.