Rimini, 17 mar. (askanews) – “Dal punto di vista politico abbiamo dato un sostegno a questo governo. Meloni si è dimostrata sensibile al nostro problema”. Ora “ci deve dare una mano”. Per questo alcuni rappresentanti di Cna Balneatori, Assobalneare e altre associazioni della Romagna si sono dati appuntamento a Rimini con fischietti e bandiere, davanti al Palacongresso di Rimini dove è in corso il congresso nazionale del Cgil. Qui in mattinata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta prima di incontrare in separata sede il segretario del sindacato Maurizio Landini.
“Questa è la protesta di chi sta rischiando di perdere l’azienda e il lavoro di una vita – ha detto Gabriele Boldrini in rappresentanza di Rete imprese Rimini -. Siamo qua per sensibilizzare il governo affinché ci dia una mano. Dobbiamo ritrovare la certezza del diritto che abbiamo perso. Le nostre sono micro imprese a gestione familiare che meritano di continuare a lavorare che in questi anni hanno creato una risorsa fondamentale per il turismo italiano”.
Il settore rappresenta il 3% del Pil nazionale, che offre un contributo 7 miliardi di euro sul Pil come è stato calcolato, per un numero 300mila addetti diretti e 1 milione di lavoratori come indotto. “Un comporto fondamentale per il rilancio dell’economia del paese – ha aggiunto Boldrini -. Il nostro non è un mercato chiuso, ci sono ancora molti chilometri di costa che possono ancora essere affidati a nuove imprese. C’è possibilità di creare molte nuove imprese e quindi ampliare il gettito fiscale e il contributo in termini di fatturato”. Oggi in Italia, hanno ricordato i manifestanti, ci sono 7.500 chilometri di costa, 3.600 sono balneabili di cui solo 900 sono occupati da stabilimenti balneari.