Roma, 16 mar. (askanews) – Sono considerati due fedelissimi di Matteo Messina Denaro, Emanuele Bonafede e Lorena Ninfa Lanceri, due siciliani arrestati dai Ros e dal Comando provinciale dei carabinieri di Trapani. La coppia è indagata in concorso per favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena, reati aggravati per avere agevolato Cosa Nostra, e in particolare l’ex super latitante.
Salgono a sei i favoreggiatori arrestati dai carabinieri del Ros. Dalle indagini emerge chiaramente che Messina Denaro è stato costantemente supportato da più persone durante la latitanza. Persone che, secondo i pm, gli hanno consentito di spostarsi in relativa sicurezza sul territorio, anche avvalendosi di più autovetture, di accedere sotto mentite spoglie alle indispensabili cure del Servizio sanitario nazionale, anche grazie a diagnosi e ricette effettuate a nome di Andrea Bonafede, e di acquistare sotto falso nome una casa da adibire a covo e una macchina. Al momento sono in corso in tutta la provincia di Trapani numerose perquisizioni a carico di soggetti che in qualche modo possano in questi anni favorito la latitanza del boss.