Roma, 15 mar. (askanews) – Sullo stop alla messa al bando Ue delle auto con motori termici e sull’efficienza energetica delle case “l’Italia ha svegliato l’Europa” e “anche il Parlamento europeo si è svegliato”: mostrando una opposizione a entrambi i provvedimenti “molto più vasta” del previsto. Lo ha rivendicato il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, al termine degli incontri che ha avuto all’Abi, in occasione del Comitaton esecutivo dell’associazione.
“Il fatto che l’Italia sia stato il paese che ha abbia svegliato l’Europa oggi ce lo riconoscono tutti, tanti piccoli o medi paesi che hanno condiviso le nostre scelte. E ce lo riconoscono anche le grandi nazioni europee, come la Germania e credo che questo sia un merito dell’Italia – ha affermato – del governo guidato da Giorgia Meloni che ha mostrato di contare nei consessi europei”.
“Faccio notare che in tutte e due le votazioni, prima quella sui veicoli leggeri e poi questa sulle case green in sede di Parlamento europeo si è manifestata una opposizione molto più vasta di quella che chiunque poteva immaginare qualche settimana fa. In pratica – ha detto Urso – si è svegliato anche il parlamento europeo. Prendendo atto della realtà”.
“Noi abbiamo giustamente posto la questione nel Consiglio Ue, per quel che riguarda i veicoli leggeri perché abbiamo voluto aprire questa significativa e rilevante riflessione in Europa, alla luce di eventi straordinari che sono accaduti in questi anni e di cui dobbiamo prendere atto nel governare la transizione ecologica e digitale, che quando fu ideata – ha ricordato Urso – non conosceva i fenomeni di impatto della pandemia e tantomeno quello della guerra in Ucraina”.
“E poi, come conseguenza, anche la risposta che gli Stati Uniti (l’Ira-ndr) hanno dato a questi fenomeni e alla sfida sistemica della Cina, ci impone, anche a noi europei – ha detto ancora il ministro – di prendere atto della realtà che è profondamente cambiata”.