Roma, 14 mar. (askanews) – “Le nuove norme che sono state approvate nell’ultimo Consiglio dei Ministri sono tese da un parte a rafforzare gli strumenti di contrasto ai flussi migratori illegali e all’azione delle reti criminali che operano la tratta di esseri umani, dall’altra a semplificare le procedure per l’accesso, attraverso canali legali, dei migranti qualificati”. Lo spiega in una intervista a il Messaggero il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. “Per quanto di nostra·pertinenza, stiamo procedendo a un censimento dei fabbisogni e delle competenze che interessano il nostro sistema d’impresa, in modo da avere una visione aggiornata su quali tipologie di lavoro c’è maggior bisogno nel nostro Paese anche al fine di realizzare la formazione direttamente nei paesi d’origine. A breve avremo un quadro chiaro della situazione,anche dal punto di vista numerico”.
“L’obiettivo – spiega Urso – è arrivare a un andamento di flussi regolari in corrispondenza con le esigenze delle imprese e del settore produttivo in generale. Le nuove disposizioni vanno proprio in tal senso: una programmazione che si realizzerà con i Paesi di origine, introducendo anche un sistema di premialità per chi maggiormente rispetta le regole”.