Milano, 14 mar. (askanews) – Nel 2022 i culatelli di Zibello avviati alla produzione tutelata che certifica la Dop sono stati 102.591, con un incremento del 5,87% rispetto al precedente anno per un fatturato al consumo di a 25,2 milioni di euro, con un incremento superiore al 5% rispetto al 2021. A tracciare il bilancio per questa denominazione il Consorzio di tutela del Culatello di Zibello Dop, un comparto che riunisce 23 produttori, per circa 250 occupati tra addetti diretti e lavoratori legati all’indotto.
“Il culatello di Zibello Dop – dichiara Romeo Gualerzi, presidente del Consorzio – prosegue nella sua affermazione di prodotto di eccellenza grazie agli apprezzamenti e ai successi che riscuote dal mercato pur confermandosi prodotto di nicchia. Nel 2022 registriamo una crescita a valore che sfiora il 6%: ottime le performance del pre-affettato che ci ha permesso una maggiore penetrazione del prodotto nelle catene retailer”.
Uno dei trend più significativi è quello del pre-affettato, con oltre 1,27 milioni di vaschette prodotte: secondo i dati del Consorzio infatti nel 2022, i culatelli destinati all’affettamento sono stati 40.171, pari al 41,5% della produzione annuale. Soltanto dieci anni fa, nel 2013, questa percentuale era ferma al 5,6%. Al consumo, nel 2022, il segmento del pre-affettato incide per un valore di 10,8 milioni di euro.
L’export per questo prodotto dell’eccellenza gastronomica italiana si attesta su un 25% del totale del mercato. I Paesi dell’area Ue, in primis Francia e Germania, insieme con la Svizzera, rappresentano l’88% delle esportazioni, seguono Nord America, con Canada e Stati Uniti, Giappone, Oriente e Regno Unito. Il canale di commercializzazione principale si conferma quello del normal trade, con una quota pari al 60% del comparto. La grande distribuzione organizzata rappresenta il restante 40%.